“Plush and Safe”, Godblesscomputers: la recensione #TraKs
Un anno e poco più dopo Veleno, Godblesscomputers, alias Lorenzo Nada, pubblica Plush and Safe: un disco che ha tutta l’aria di essere un passo importante, visto che è il primo “su distanza lunga”, nonché il primo per La Tempesta Dischi.
Il titolo del disco prende spunto da una frase di Basquiat e significa qualcosa tipo “Comodo e sicuro”. Un concetto polemico contro la New York dei tempi del pittore, ma che si può estendere al mondo occidentale contemporaneo senza fatica.
Il primo brano è Closer, cantato e ritmato, che sembra voler affermare fin da subito una personalità spiccata e piuttosto sicura. Discordia, che segue, è un brano contrastato, con chiariscuri e percussioni piuttosto incisive, ma sempre con attenzione a non graffiare in eccesso.
Sulla tela di Godblesscomputers appare poi Leap in the dark, che assume forme più simili alla forma canzone, con un ritmo controllato e un riff di chitarra ripetuto, a dialogare con una voce femminile che si leva altissima.
La voce di Francesca Amati degli Amycanbe si presta alle svariate evoluzioni di Clouds, che parte da bassifondi piuttosto oscuri (anzi, total black), per innalzarsi a cieli in cui le nuvole sono tutte elettroniche.
Altro tipo di voci invece caratterizzano Prisoners, in cui le sensazioni sono appena sotto o appena sopra il pelo dell’acqua, con scintillii sparsi che funzionano da trait-d’union per tutto l’album.
I contrasti di luce sono i giochi alla base di Lotus Flowers and Tears, che si avvale anche di una “sezione ritmica” piuttosto in evidenza. E il ritmo è evidente anche in Light is changing, dove torna il contributo, elegante, di Francesca Amati.
Touch you si muove tra suoni delicati e voci quasi angeliche, con il drumming a fare da contrappunto. Faces (you can’t see me) sussurra e allude, con un retroterra di pianeti lontani, ma anche con voci e suoni in crescita progressiva.
A dispetto del titolo, Abisso apre in modo piuttosto sereno, con vaghi sapori d’Oriente e un finale piuttosto animato. Si chiude su Somewhere away from me, che si alza verso sensazioni più sfumate.
Passare dagli ep all’lp è un’affermazione e un momento in cui si dice: “Sto facendo sul serio”, soprattutto a se stessi. Godblesscomputers sembra aver assunto questa responsabilità in maniera concreta, firmando un disco forse meno etereo ma ancorato a terra dal ritmo.
Ed è un ritmo spesso marcato, evidente, perfino spudorato, in armonia ma non sottomesso a quello che la parte melodica suggerisce: il nerbo di un disco che conferma tutto ciò che di buono si sapeva già, e aggiunge novità ancor più positive.
GODBLESSCOMPUTERS “Plush and Safe” Live Tour 2015:
16-05-2015 ROMA – Spring Attidude Festival @ MACRO Factory Stage h. 16.15
22-05-2015 MILANO – Polisuona
23-05-2015 CLERMONT FERRAND (FRANCIA) – Le Festival Europavox @ Club Erasmus Electrovox
30-05-2015 LAVAL (FRANCIA) – Les 3 Elephant Festival @ Club Grand Géant
01-06-2015 MARINA DI RAVENNA (RA) – Beaches Brew Festival
20-06-2015 FIRENZE – Limonata di Villa Stibbert (Fresh Yo! Label Party)
04-07-2015 COLLEGNO (TO) – Indiependece Day @ Flowers Festival – Parco della Certosa
19-07-2015 PADOVA – Radar Festival
02-08-2015 CORFU (GRECIA) – Barrakud Festival
09-08-2015 LOCOROTONDO (BA) – Locus Festival
04-09-2015 CUNEO – Nuvolari Liberà Tribù
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