I Vipera tornano con il loro secondo singolo: Achille. Il brano affonda le radici in un groove metal cupo e potente, cantato in italiano, con accelerazioni thrash e rallentamenti alternative che creano un’atmosfera densa, a tratti claustrofobica. Una combinazione perfetta per chi ama le sonorità di Pantera e In.Si.Dia, tra riff granitici e dinamiche imprevedibili.
Il testo di Achille scava a mani nude nelle ferite della condizione umana contemporanea: stress, dipendenze, ansia, e quella lenta consapevolezza di “invecchiare male”. Una quotidianità che scivola nell’automatismo, dove resta una sola ragione per andare avanti. Poi il gesto, ripetuto, cieco: “Sale in macchina e preme a fondo, occhi vuoti lo guardano nel profondo”. Un’immagine netta, quasi cinematografica, che lascia il segno.