NewTraKs: Synthetic Trees, “Nothing Ever Happened”

Synthetic TreesCon influenze dichiarate di Slowdive, My Bloody Valentine (ma anche una cover dei Caribou incisa su un video molto self made) e altre band del periodo, Alessandro Sechi, Claudio Carboni e Francesco Brett, da Sassari, nel 2012 hanno fondato i Synthetic Trees. Il che, già di per sé, è una notizia considerevole, visto che i tre sono nati tutti nel ’96, quindi giovanissimi. La band sta muovendo i primissimi passi, per la precisione ne ha mossi tre: tante sono infatti le canzoni finite nel loro ep d’esordio, Nothing Ever Happened, pubblicato qualche tempo fa.

Synthetic Trees traccia per traccia
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Il brano d’apertura dell’ep è Indolent, pezzo piuttosto martellato a livello di ritmi ma soltanto sotto una patina elegante e vellutata, con un cantato che fa di tutto per meritarsi l’aggettivo del titolo. Si prosegue con Violet, maggiormente rifinita e più vicina alle atmosfere shoegaze e dream pop, anche se nel brano rimane una sensazione di riluttanza, come un tirarsi indietro per evitare di sbilanciarsi troppo.

Il breve esperimento si chiude con le note morbide di Sam, che ha una struttura semplice sulla quale la band sceglie di non riversare particolari effetti, ma di lasciarla piuttosto “pura”. Consistente il lavoro ritmico nel pezzo.

Nonostante la giovane età e la scarsità delle tracce dell’ep, si intuisce che i Synthetic Trees hanno gusto e personalità, nonostante la “riluttanza” suddetta, che è un tratto comune di tutto l’ep.

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