A quattro anni di distanza dall’uscita del suo ultimo album, torna Limone, cantautore veneto, con il suo terzo disco, Viceversa, in uscita per Dischi Soviet Studio.
L’album contiene nove tracce colorate che svariano da lettere aperte a persone importanti della vita di Limone come amici (Paolo amico mio) o un figlio (Ti porterò a New York), a riflessioni su come siamo e come ci definiamo (Viceversa), sull’amore e la coppia (1+1-x=noi), sui social e sul loro utilizzo (Fessobook).
Limone traccia per traccia
Ci sono un po’ di suoni frizzanti dentro Viceversa, canzone in progressione nonché apertura leggera del disco, che parla di fiori da mangiare e di amori sbagliati.
Non del tutto inedito (ma sicuramente non immeritato) l’attacco ai minus habens dei social quello che si consuma all’interno di una molto synthetica Fessobook.
Si parla di sesso con metafore ardite su una morbida Ballata Erotica Su Prato Verde, ritratto di amplesso in camporella, ritmato e con molta nostalgia.
Anche più elettronica Paolo amico mio, che diffonde nel vuoto sentimenti di amicizia e di fiducia, un pensiero evidentemente commosso a sensazioni perdute nel tempo.
Parte con calma Pare e piace, che poi accelera e introduce un beat dance che ricollega automaticamente, vista la tessitura del testo, a mondi lontani (il Battiato degli anni ’80, Giuni Russo).
Equazioni e incognite protagoniste di 1+1-x, altro pezzo ritmato e fresco, anche se con lati in ombra. Incipit orchestrale ma evoluzioni pop elettriche per Siamo in Festa, uno dei pezzi più vivi dell’album, tra incontri di neuroni e contratti temporanei.
Ed eccoci negli anni Ottanta, con il beat tipo Footloose, di Con te, altro pezzo divertente e “ballabile”, ma con parole che parlano di Bersani (Pier Luigi), Cassano, Ventura (ex ct dell’Italia) e di test nucleari.
L’album trova la propria chiusura con Ti Porterò a New York, quasi solenne, ricca di promesse e di speranze.
Benché la superficie delle canzoni di Limone sia spesso allegra e colorata, basta pescare un po’ più a fondo per trovare sapori anche acidi e malinconia. Scrittura fresca e leggera per contenuti pensati: una buona soluzione.