Pinguini Tattici Nucleari: la degustazione verticale
Oggi TRAKS inaugura, con i Pinguini Tattici Nucleari, una nuova rubrica, la Degustazione Verticale, una definizione che abbiamo rubato dall’enologia. Che cos’è una degustazione verticale? Così risponde Il cucchiaio d’argento: “Parliamo di Degustazione Verticale quando la nostra intenzione è quella di andare a confrontare annate diverse, del medesimo vino, dello stesso produttore. L’obiettivo è quello di valutare la potenzialità evolutiva del vino preso in considerazione e, allo stesso tempo, la capacità di un produttore di affrontare le possibili problematiche di un’annata, senza alterare l’identità del vino”.
Ma come funziona in musica? Semplice: vi facciamo assaggiare tre vini, pardon, video diversi, di anni diversi, della stessa band o dello stesso artista. Come si sa, i Pinguini Tattici Nucleari pubblicheranno il 2 dicembre Fake News, il nuovo album. Per prepararci al meglio alla nuova uscita, eccoci con un estratto significativo della loro storia fin qui, capace di farli diventare una delle band più amate oggi in Italia, anche grazie a dei video che hanno lasciato il segno.
Cancelleria, “Il re è nudo”, 2014
C’è stato un periodo, ormai molto lontano, in cui i Pinguini Tattici Nucleari avevano un orientamento progressive ed erano una sorta di risposta bergamasca a Elio e le Storie Tese (non è che l’ho detto io, l’ha detto Riccardo Zanotti in questa intervista che gli abbiamo fatto). Il pezzo più significativo del periodo è Cancelleria, che chiude il disco del 2014 Il re è nudo, primo lp della band. Il brano era accompagnato da un divertente video decisamente a low budget tuttora molto godibile.
Irene, “Gioventù Brucata”, 2017
Qui ci si è posta davanti una scelta difficile: Irene o Tetris? Entrambi video significativi e creativi, entrambi contenuti in Gioventù brucata del 2017 (che conteneva altri brani significativi, tipo Sciare). Ha vinto Irene, con le sue magliette gialle, la colazione inquietante e la fisarmonica di Elio, le polemiche di Red Ronnie (?!?). E posto che ci sono “testi da parafrasare”, non si è mai capito come facciano a essere “roventi” le cadute. Ma il clip è divertente e il successo clamoroso.
La storia infinita, “AHIA!”, 2020
Anche qui potevamo scegliere molti altri brani, tipo Ridere, l’ultima Ricordi, o addirittura Ringo Starr (ma tutte con la “R”?) che li ha portati addirittura a Sanremo. Però La storia infinita, singolo estratto da AHIA! del 2020 è molto significativa perché cita direttamente Stranger Things, perché fa riferimento alla pandemia, perché è figlia dei tempi e perché indica una strada, del tutto pop ma a 360°, anche a livello di riferimenti (tipo il film del titolo), che è la cifra specifica dei Pinguini di oggi.