Dopo il primo singolo Wau Wau Water, gli A Tree Grows presentano il loro album omonimo di debutto, pubblicato da Rufftone Records, accompagnato dal video del brano Future Calculations. Coinvolgendo alcuni dei musicisti più talentuosi della scena di New York, la band è riuscita a creare uno disco di Street Jazz, mescolato con Afrobeat, rock e suoni sperimentali.
Il progetto ha l’intento di infrangere le barriere stilistiche e nasce dalla collaborazione di due fratelli, Rashaan e Russell Carter e un musicista elettronico di origine tedesca, Emanuel Rüffler.
Alla creazione degli intrecciati tappeti di suoni e linee Jazz contribuiscono Tivon Pennicott e Duane Eubanks, vincitore di 2 Grammy Award con la Dave Holland’s big band, con collaborazioni con Wu Tang Clan, Defunkt e Alicia Keys.
Il video per Future Calculations che accompagna l’uscita discografica, è stato girato e montato dall’acclamato regista giapponese Hideki Shiota, vincitore del Premio Miglior Fotografia al Asian American International Film Festival.
A Tree Grows traccia per traccia
Il disco si apre con il brano omonimo, A Tree Grows, un percorso ricco di scintillii in cui la frase di sax si inserisce morbidamente in un discorso anche piuttosto nervoso delle percussioni. Più morbide e subacque le movenze di Millions of Years, interessante excursus dai toni soft. C’è qualcosa di profondamente vintage nello sviluppo di Out and About, ancora guidata dal sax ma in cui gli strumenti si amalgamano senza sforzo.
La breve Valentines Day ammanta il percorso di dolcezza, pescando quasi in ambito easy listening. Al contrario 2 years, 16 days and 24 minutes (ma la traccia è un filo più corta di così) apre con rumori che flirtano con il noise, per poi svilupparsi sottotraccia e prestare il fianco a idee più sperimentali. Con la prima parte di Wau Wau Water ci si riporta in ambiti schiettamente jazz, scivolando sul velluto.
Molto animata Youngblood, in cui il drumming si fa particolarmente evidente e vivo. Si torna a uno sperimentale nervoso con Rashaan’s Life, breve discorso di chitarra. Si fa un discorso di squadra molto più ampio invece con Tragic, con una costruzione che parte dalle fondamenta ritmiche per innalzare strutture sempre più importanti.
Dopo un’altra breve gite nel jazz con qualche dose di tradizione, con Future Calculations, arriva Ripple Edit e i suoi movimenti eterei. Il disco si chiude con la seconda parte di Wau Wau Water, in grado a lavorare su più livelli ottentendo una combinazione morbida ma con uno spirito ben preciso.
Buon disco per gli A Tree Grows, che mettono in mostra tutto il proprio notevole talento. Oltre alla capacità strumentale, emerge con chiarezza anche la volontà di andare oltre lo standard, anche se non in tutti i brani.