Altre di B: da Sandro Ciotti al pop internazionale
Si chiamano “Altre di B“, nome che fa pensare a Ezio Luzzi, Sandro Ciotti, Tonino Carino e una generazione di radio e telecronisti di calcio ormai tramontata. Eppure non hanno niente di decadente o vespertino: sono cinque ragazzi di Bologna che però suonano come se fossero di Bristol o giù di lì.
Il 18 aprile uscirà “Sport“, il secondo disco, a tre anni di distanza da “There’s a million better bands” e si preannuncia decisamente interessante, soprattutto se si ascolta il video di lancio, quello di “Kasparov” (qui sotto).
Scrivono e cantano in inglese, ma soprattutto pensano in senso internazionale, il che ha permesso loro di dividere il palco con The Presidents of the USA, Of Montreal e Stephen Malkmus nel corso dei numerosi festival e concerti che si sono sparati nel corso degli ultimi anni. Scusa Ameri, ma la curiosità è tanta.