Pace Libera Tutti è il nuovo ep di Amalia, disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale per MAKEATHOUSAND, distribuito da The Orchard.
Cinque brani per svelare gradualmente il proprio mondo interiore e invitare il pubblico a prendere parte al processo di maturazione di Amalia: “Pace Libera Tutti” segna l’inizio di un viaggio verso la liberazione, caratterizzato da una delicatezza che permette di affrontare tematiche profonde senza perdere la leggerezza dei suoni pop che hanno segnato il percorso musicale della cantautrice bolognese.
“Pace Libera Tutti“ – racconta Amalia -“ è la prima parte di un lungo viaggio in cui, cassetto dopo cassetto, svelerò a me stessa e a chi mi ascolta alcune parti di me. Un primo passo verso la mia realtà, in cui renderò luminose alcune paure che mi hanno accompagnata nel corso della vita, ad iniziare dal brano che da il nome all’ep, in cui parlo dell’assenza di mio padre e di come, a un certo punto, per diventare grande ho scelto di liberarmi dal peso di cercare risposte.
Con questi cinque brani, imparo a mettermi in luce e a lasciare andare le cose a cui non posso dare una spiegazione: il percorso di liberazione include anche il racconto di tutte quelle relazioni d’amore in cui ho cercato protezione, ritrovandomi alla fine solo prigioniera, insicura e fragile, un po’ come se ogni volta fossi la protagonista di una favola che mi veniva raccontata e a cui ingenuamente credevo.
Questo ep è il mio modo per dire stop, per liberare ogni mio disagio emotivo e lasciare che ogni mia domanda trovi risposta da sé, mentre suoni pop accompagnano la narrazione, poiché posso esprimermi su qualsiasi tema in maniera radiosa pur toccando anche le corde più delicate della mia anima. Questo contrasto accompagna da sempre anche la mia quotidianità: ridere davanti a situazioni che dovrebbero affossarmi, scegliere di reagire con un sorriso anche quando dietro si nasconde tanto dolore.
Amalia traccia per traccia
Dopo la breve introduzione recitata con In Luce, un dialogo con un probabile terapista, ecco Pace libera tutti, primo brano doloroso ma svolto su un sound abbastanza vivace e movimentato, con il pop che domina su tutto.
Un po’ più soul-r&b l’ambito in cui si alza il Canto di Sirena, che è abbastanza liquida e ondeggiante, con una certa coerenza sonora che tracima fino al brano successivo, Fake Diamanti, che però si fa nettamente più scintillante e più adatta a entrare in un club per farsi ammirare.
Si chiude con Stanotte, che segue onde molto morbide, con una voglia di vivere che può andare a finire in molti modi.
Chissà se l’analisi con cui parte l’ep avrà avuto esiti positivi: in ogni caso Amalia mette su ep le proprie frustrazioni e ne trae risultati molto pop ma anche molto godibili, per un lavoro che ha il solo torto di finire un po’ troppo presto.