In Depths è il nuovo lavoro di quatto tracce di An Early Bird che segna un’evoluzione rispetto al primo disco Of Ghosts & Marvels. In Dephts, come sostiene il titolo, vuole scavare nelle profondità da ogni punto di vista: dalla scrittura agli arrangiamenti, minimali ma paradossalmente più corposi attraverso sonorità volutamente più scure e profonde.
Le tematiche affrontate nei testi spostano il focus dalla relazione d’amore a quello più generale che lega due persone, in termini di amicizia, fratellanza o complicità, nell’affrontare le cose. L’ep è stato registrato e missato da Claudio Piperissa assistito da Luca Ferrari presso Il Faro Recordings Studio di Somma Lombardo, con la produzione artistica di Lucantonio Fusaro. In Depths è stato interamente suonato da Stefano De Stefano e getta artisticamente le basi di quello che sarà il secondo full length, previsto per il 2020.
An Early Bird traccia per traccia
C’è uno schiocco (di frusta?) a sottolineare alcuni passaggi di First Time Ever, traccia di apertura, morbida e con influssi folk come sempre ma anche capace di risvegliare l’attenzione con svolte improvvise e a volte dolorose.
Movimenti scomposti e percussioni irregolari sporcano il percorso di Stick it Out, che di base sarebbe una canzone estremamente dolce e morbida, ma che presenta sforzi continui verso l’autoderagliamento.
Più concentrate le sensazioni di Breaker, che nasce su un giro continuo e poi si apre a sentimenti più sfumati.
Ed è già tempo di un addio, o di un arrivederci, con Farewell, che chiude l’ep su momenti molto accorati, basati soprattutto sul pianoforte, ma con la chitarra che si mostra nel finale.
An Early Bird concede un nuovo assaggio delle proprie capacità, ma anche delle possibilità di evoluzione del suo suono, ora non più fissato soltanto sulle radici folk. Le influenze internazionali ci sono sempre e anzi si estendono, ma sempre in modo da coniugarle, con dolcezza, con le proprie inclinazioni personali.