Andrea Amati: canzoni nel bagaglio

Un Bagaglio a mano già piuttosto importante a seguito, Andrea Amati prosegue il proprio viaggio: il cantautore romagnolo sarà, infatti, ospite il 13 settembre al Lanificio159 (Via di Pietralata, 159) alle ore 15:20 nell’ambito del KeepOn LIVE FEST, il meeting dei Live Club, Festival e di tutti i professionisti della musica dal vivo. Il secondo live romano di Andrea Amati si svolgerà il 14 settembre al The Yellow Bar (Via Palestro, 51 – ingresso gratuito) dalle ore 21:30, sempre all’interno del circuito di eventi organizzati da KeepOn Live. 

Nel corso del concerto, Amati presenterà i brani del suo repertorio e gli estratti dal suo ultimo album di inediti Bagaglio a mano, pubblicato per Borsi Records e prodotto da Massimo Marches. Gli abbiamo rivolto qualche domanda.

Vuoi raccontarci la tua storia fin qui?

Mi sono avvicinato prima al palco che alla musica; già da giovanissimo infatti ho iniziato a studiare teatro con la voglia di diventare un attore. Poi ho scoperto l’opera di Fabrizio De André, ho iniziato a cantare in concerti tributo e ho capito che la musica era la mia strada; il passo verso le mie prime canzoni inedite è stato oggettivamente breve e ora, dopo Via di Scampo del 2013, ho pubblicato il mio secondo disco, Bagaglio a Mano.

Come nasce “Bagaglio a mano”, title track che hai scelto come singolo?

In treno; tornavo a Rimini da Milano e prima di salire avevo acquistato questo libro che mi incuriosiva e che mi sono divorato in poco più di un’ora, Solo bagaglio a mano di Gabriele Romagnoli. Appena chiuso il libro ho scritto quello che sarebbe diventato il testo della canzone e ho immediatamente deciso che il mio disco nuovo si sarebbe intitolato Bagaglio a mano; un libro arrivato al momento giusto, che ha unito tanti puntini nella mia testa e mi ha aiutato a prendere la giusta strada.

Hai scelto di fare la cover della “Ballata della Moda” di Tenco: puoi spiegare perché?

Il pezzo è attualissimo e mostra un Tenco inedito, ironico e graffiante, molto lontano dall’immagine di cantautore iper malinconico che tutti ci mostrano. Dal vivo lo eseguo da tanti anni, è un pezzo che ai miei concerti non manca mai; il vestito musicale scelto si sposava perfettamente con il resto del disco così come le tematiche affrontate nel testo e inserirlo è stato molto più naturale di quel che si potrebbe pensare.

L’estate che sta arrivando alla fine è stata ricchissima di impegni per te: puoi fare un piccolo bilancio?

Un bilancio indubbiamente positivo; a una ventina di date mie si sono aggiunti circa quindici concerti come opening dei Nomadi nel loro tour per i 55 anni di carriera… Suonare i brani del mio disco nuovo davanti a 2/3000 persone ogni sera è un bellissimo privilegio e io sono molto grato a Beppe Carletti per l’opportunità. Le mie date poi sono state speciali; suonare dal vivo è la cosa che amo fare e ho intenzione di continuare per tutto l’inverno.

A metà settembre terrai un paio di concerti a Roma: che cosa ti aspetti da questi appuntamenti nella Capitale?

Sarò a Roma il 13 Settembre al Lanificio 159 e il giorno dopo al The Yellow; in entrambe le occasioni dividerò il palco con altri artisti nell’ambito del Keep On Live Fest; eseguirò alcuni miei brani in acustico, voce/chitarra, e sarà sicuramente un’esperienza intima, non vedo l’ora.

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