Un tatuaggio. Una faccina felice con una lacrima. Tanto basta per rappresentare la dicotomia continua tra il piacere e il dolore. Questa è la copertina di Umani al top, nuovo singolo di Andrea Cerrato, uscito di martedi – in barba al “New Music Friday”- per ZooDischi e distribuito da Ada Music Italy. Il brano, scritto e prodotto dallo stesso Cerrato, è caratterizzato da sonorità molto folk con delle frequenti incursioni di armonica.
Il brano si apre con una citazione al Battisti di Dieci ragazze per me (“Ho visto un uomo che moriva per amore”). La disillusione battistiana dell’amore che ferisce è abbandonata. Un amore finito diventa un’opportunità di ripartenza. Questo è il filo conduttore di tutto il brano: la capacità di reagire alle difficoltà perché queste diventano necessarie per poter crescere.
Le ferite, le sfighe sono delle indelebili storie da raccontare – esattamente come il tatuaggio in copertina. Ed è proprio tra questi tatuaggi, secondo l’ottimismo cerratiano – nuova corrente filosofica, che i baci riescono a intromettersi. Perché un umano al top riesce accettare la sofferenza e farla coesistere con il piacere. Come una faccina felice con una lacrima.
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