Con un titolo che usa una parola sacra ai Police, gli Ataraxia pubblicano Synchronicity Embraced. A due anni dal precedente Deep Blue Firmament, la band fiorentina torna con otto brani racchiusi in un lp dal sottotitolo: “Viaggio alchemico nella frequenza in 432Hz – 8Hz – 1Hz”.
Ataraxia è un ensemble italiano che da numerosi anni lavora in bilico tra avanguardia e tradizione creando ambientazioni sonore ed esibendosi in concerti abbinati ad altre forme di espressione quali la rappresentazione scenica in palazzi, castelli, piazze, parchi, club, sale da concerto e teatri in Italia, Europa, America latina e in Oriente. Musicalmente si definiscono “artigiani del suono” poiché creano insoliti connubi tra sacro e profano, antico e contemporaneo.
Ataraxia traccia per traccia
La prima traccia del disco è una soffusa e sottile Oenoe, che ha caratteristiche ambient e un cantato molto morbido.
Piuttosto enfatico l’ingresso di Sikia, che nei propri vari strati sonori accoglie anche un cantato in italiano.
Ieros appoggia cori lontani e morbidi sull’arpeggio di una chitarra che asseconda certe malinconie soffici.
La lunga Prayer of the Archangel attraversa fasi differenti, durante le quali si alterna un recitato francese e numerosi altri elementi coordinati in un tutto organico dagli umori vari.
Stesso discorso si può fare per l’altra suite Rose of the Wild Forces, che ha un’atmosfera tra il classico e il cinematografico.
Chiron Quartz ha un drumming pronunciato e un atteggiamento ieratico, accentuato dal testo in latino. Si torna all’italiano con la medieval-cavalleresca La vista del bardo.
Si chiude con Synchronicity Embraced, la title track, che alterna un po’ i chiariscuri e procede su armonie vocali e sfumature.
L’atarassia, nel linguaggio della filosofia greca, è la liberazione dalle passioni. Il nuovo disco degli Ataraxia non testimonia affatto di una liberazione, ma piuttosto di un’indagine che mette le passioni al centro e che le trasforma in suoni e in orchestrazioni spesso articolate e stratificate.
Gli ataraxia sono di MODENA
Questi Ataraxia sono di FIRENZE, almeno secondo il loro ufficio stampa…