“Mentre si spendono ‘minuti di silenzio’ più o meno contriti per le stragi in Europa e in America, ci chiediamo se non sia meglio provare ad affrontare ‘un minuto di ascolto’ a partire dalle nostre case, dalle nostre scuole, dai nostri immigrati, dal nostro senso etico arrugginito.”
Usano queste parole gli Awaré per presentare Un minuto di ascolto, primo singolo della formazione new-grunge bergamasca che anticipa l’uscita di un disco di debutto attualmente in lavorazione. Il video che accompagna il brano – realizzato da GoodLights, ovvero dal chitarrista Giovanni Bonalumi – racconta una storia dai colori freddi e acidi che, come spiega la band, “è il ritratto di una distanza virtuale, fatta di disattenzione, di non empatia, di urla e silenzi, fino alla rassegnazione. Non vuole essere una critica alla società moderna, ma un suo essudato. Il sangue non fluisce per criticare la ferita, ne è la naturale conseguenza.”
Gli Awaré considerano Un minuto di ascolto una sorta di manifesto programmatico perché “senza ascolto non ha senso parlare di musica, non ha senso parlare di esseri umani. In fondo metà della musica la fa chi ascolta.”