AwhyL, “Distortion”: anteprima esclusiva e recensione #TraKs
Questa volta TraKs si spinge in territori non proprio tipici: qui si parla di trap music, di dubstep e di elettronica a largo spettro. Ma del resto lo sai: quando c’è da regalarti un’anteprima esclusiva, qua non si guarda tanto per il sottile. Oggetto dell’anteprima è Distortion, ep d’esordio dei marchigiani AwhyL: il duo, costituito nel 2008, nasce da Alessandro Spagna e Luca Brasili.
Le tracce dell’ep, che uscirà ufficialmente il 15 giugno ma che fino ad allora si può ascoltare soltanto qui, sono quattro. Gli AwhyL ne parlano in questi termini: “Distortion è l’inizio di un percorso in continua evoluzione. Un punto di partenza dove vengono racchiuse le sonorità che oggi ci rappresentano. Distortion contiene quattro brani che uniscono suoni caldi e distorti, bassi profondi e strutture ritmiche aggressive.”
AwhyL traccia per traccia
La partenza è affidata a Distortion, la title track, che dopo aver preparato il terreno con un beat marcatissimo, introduce voci nipponiche e pause non riflessive, ma utili a marcare in modo anche più profondo il territorio.
Si gioca sullo stesso tavolo con Feeling You, in cui l’uso della voce e di qualche piccolo espediente alternativo rendono il panorama meno omogeneo. Il pezzo ha un atteggiamento pop di fondo, pur non accettando particolari compromessi.
This is gonna shock them rappresenta una presa di posizione è una dichiarazione d’intenti: si cambia ritmo ma soltanto perché è necessario accelerare, ci sono memorie di antichi pezzi dance, la vitalità del pezzo è del tutto trasparente.
Si vira sul rumorismo con A Freak An, probabilmente il pezzo più strano ma anche più creativo dell’ep, giocato per lo più su ritmi che si intrecciano, si scartano, si intersecano.
C’è molta fantasia nell’ep degli AwhyL, un’intensità a volte altissima, una vitalità trasparente e una profonda conoscenza del mezzo. Insomma, un gran bel modo per cominciare una carriera.