Before Bacon Burns, “Difetti”: recensione e streaming
Difetti è il nuovo album dei Before Bacon Burns. Da Monza torna la band con un nuovo capitolo che si inserisce perfettamente nella scena già ben tracciata del rock italiano al fianco di band come Ministri, The Zen Circus, Verdena, Fast Animals and Slow Kids, Giorgieness eccetera.
Before Bacon Burns traccia per traccia
Si parte forte: Vent’anni spiega che la vita è un trapezio, ma che si parli di geometria o di acrobazie circensi, qui si picchia forte, con fiammate di chitarra improvvise e brucianti.
”Dovrai smettere di stare male” è l’invito centrale di Infelicità, che cerca di convincere a furia di chitarra e voce alzata a livelli elevati.
Invece Marianna parla di un certo livello di autolesionismo e di cuori spezzati, in quello che a tutti gli effetti è una sorta di dialogo elettrico, che richiama certe produzioni della prima Carmen Consoli.
Si soffre del resto di Insonnia se si rincorrono le volute, ancora una volta elettriche, di un brano forte, roboante ma non troppo diretto, con il recitato che prevale, mentre si parla di un tempo che non sembra voler passare. I demoni si svegliano alle tre, tra un riferimento a Fight Club e l’invidia per chi non soffre d’insonnia e ha una vita meravigliosa (che poi puoi avere una vita di merda anche se dormi benissimo eh? Ma non divaghiamo).
Del resto c’è bisogno di Coerenza, che ha partenze elettriche che armeggiano, prima di aprire i cancelli a immissioni di potenza sonora e di malinconia.
Echi di anni Novanta e anche di alternative internazionale all’interno di Charles, che sa di Interpol e di suoni acidi, con passi avanti di vita illustrati dal testo, anche se a girare certe pagine si fa sempre più fatica di quanto sarebbe giusto.
Si parla di terapie in Ipnosi regressiva, che viaggia in acustico con voce filtrata, per un brano che però esplode quasi senza preavviso.
Kintsugi è un ritratto non necessariamente elogiativo, anche se un po’ di rassicurazione si riversa nell’ “andrà tutto bene” reiterato dal ritornello. Anche se poi “istruiti nostro malgrado non abbiamo una guida non abbiamo un riparo”.
I Before Bacon Burns confermano potenza e inventiva, al servizio di canzoni spesso molto intense. I numerosi sogni elettrici della band trovano applicazione concreta in un album che sa di psicanalitico, tra fughe, regressioni e una necessità di esternare molto forte.