Driving Full Throttle è il nuovo disco dei Black Black Istanbul, progetto di Martino Pala e Claudio Fara. Nel 2017, nel paese di Seneghe, si forma un duo (già membri dei Titan Amber) con l’esigenza di mettere in pratica alcune idee da troppo tempo trascurate. Affascinati dalle band con i nomi di città e dall’estetica delle band di passaggio su KEXP, nascono i Black Black Istanbul.

Il loro stile è un fuzz rock nudo e crudo, ispirato da band come Black Sabbath, Royal Blood fino ad arrivare al maestro Ty Segall, tra aprile e novembre producono quello che diventerà il loro primo ep omonimo, a gennaio 2018 esce il loro primo singolo (Bad Kong) accompagnato da un video realizzato dal regista Luca Manunza, a marzo 2018 viene pubblicato il disco per l’etichetta indipendente Oh Dear Records.

Dopo un singolo pubblicato a dicembre 2019 sul canale Oh Dear! Records inizia il processo di produzione di nuovo materiale, a febbraio 2022 viene pubblicato il singolo Wake up and Run, con rispettivo annuncio di un nuovo album in arrivo, seguito poi ad agosto dal singolo I’m not ready for the guns.

Black Black Istanbul traccia per traccia

Con istinti puramente hard rock si parte da I’m a Superstar, pesante introduzione per un disco che sarà evidentemente a tinte molto scure.

Ecco poi I’m not ready for the guns, con introduzione cinematografica, giocata su ritmi regolari e su un’aggressività ragionata ma comunque potente.

Riff acidi e giri taglienti contraddistinguono Anyone Go Fast, ancora con voci filtrate e schitarrate magmatiche.

Si nutre di rullate e di ritmi invece I Want Believe to Be Know, che rumoreggia seguendo sonorità stoner. Altre corse e altri battiti arrivano con Future Sorrow, particolarmente cinematografica e con una struttura particolarmente dinamica, che fa ricorso al synth in maniera sistematica.

Lightning Strike from my Room sembra armeggiare in campo post grunge, ma poi si fa più vintage quando parte la chitarra. Ci si allinea su ritmi più moderati con Wake Up and Run.

Rumorosa e diretta invece, ecco poi I Can’t Feel it, molto old style nel suono e nell’andamento. Si chiude in modo piuttosto disinvolto, con una quasi power pop Maneater.

Disco potente e fluido, quello dei Black Black Istanbul, che si allineano sulla scia di generi consolidati proponendo una loro visione personale.

Genere musicale: metal

Se ti piacciono i Black Black Istanbul ascolta anche: Little Pieces of Marmelade

Pagina Instagram Black Black Istanbul

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