Anticipato dai singoli La Vita Immaginata e Buona MiseriaOgni Mai Più (Vol. 1), primo capitolo di una trilogia più ampia in uscita nel corso del 2023, è il nuovo ep di Brenneke.

Presentato come “punto di incontro tra il rimpianto e la reazione”, il tema principale del nuovo lavoro discografico è la difficoltà nel definire noi stessi mentre il tempo inesorabilmente scorre. Le persone che siamo o che siamo state cominciano a essere un po’ troppe, alcune in contrapposizione tra loro. I piani del tempo si fondono e non sappiamo più quali ideali rappresentiamo.

Brenneke traccia per traccia

Parte piano ma con un giro già ipnotico Al Meno Uno, che piano piano acquista ritmo e percussioni, si fa incalzante senza perdere una malinconia che da leggera si fa più rabbiosa.

Gente di successo riprende dai ritmi alti e dalle sonorità intense e anche rumorose, anche se si scorgono molti contrasti dolce/amaro, forte/piano, a disegnare una canzone buona perché contraddittoria.

Ecco poi La Vita Immaginata, che parla di tempi duri (per i milionari) e che poi racconta dei tempi normali per le persone normali, invitando a tener duro con un brano che varia ancora ritmi e suoni.

“Questa non è casa mia ma me la farò bastare”: un pizzico di spirito in più quello che anima Buona Miseria, che si basa su iterazioni alternate a strofe molto descrittive e realistiche. Tipo quando racconta: “Ho aperto a uno famoso lo scorso weekend ma non mi hanno pagato”.

Fiorisce di suoni Futuro, un po’ più distante nei suoni ma sempre intima nel racconto e nel testo. “Il futuro è un concetto in disuso, una macchia sul muro”: le generazioni del presente che si sono disabituate e sono spaventate da quello che verrà trovano una collocazione in un brano tutto sommato quasi ottimista.

C’è un leone in gabbia (potrebbe essere lo zoo di Milano, zona porta Venezia, negli anni Settanta, oppure chissà dove e chissà quando) sulla copertina di questo ep (con quelle bande nere molto The Joshua Tree, fra l’altro).

Ma è da un po’ che Brenneke ha tirato fuori le sue belve dalla gabbia, facendone canzoni spesso delicate, a volte ruggenti e struggenti, come ha fatto anche con quest’ultimo lavoro, forse il migliore tra i suoi, grazie anche a uno sguardo disincantato e a una scrittura brillante.

Genere musicale: pop, cantautore

Se ti piace Brenneke ascolta anche: Massaroni Pianoforti

Pagina Instagram Brenneke

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