Broono, “Running”: l’aperitivo con l’ep


Una copertina che, ai diversamente giovani tipo il tuo simpatico recensore, può sembrare un mix tra Eurythmics e Propaganda (astenersi millennials). E un ep di sei tracce che qui e là può confermare qualche impressione vintage, ma non tutte: i Broono sono un duo classic synth pop italiano formato da Elisabetta DelFerro (cantante e violista da gamba nata a Cattolica nel 1989) e Massimiliano Cerri (bassista nato a Pesaro nel 1981).

La coppia ha dapprima fatto parte del gruppo Caveau. Nel febbraio 2017 dopo lo scioglimento della band decisero che il loro nuovo progetto sarebbe stato più innovativo, erano interessati a creare musica pop, sperimentando però le nuove frontiere delle sonorità elettroniche e unendole a quelle cinquecentesche della viola da gamba. Si battezzarono Broono e decisero di lavorare da soli, sia alle canzoni sia agli arrangiamenti e coinvolgere altri musicisti in collaborazioni di vario genere.

Il loro primo lavoro è Running, con i contributi del sound designer Tommaso Vecchiarelli, del lyricist William Jordan e di Paolo Berti, arranger/producer.

Broono traccia per traccia

La partenza è riservata alla title track, Running, che è un brano di pop da corsa, appunto, aperto e senza doppi fondi. Si prosegue con 70 percent, che assomiglia molto di più a una ballad, melodica ma immersa in contesti contemporanei.

Contare è ritmata da un battito robusto, stemperato da un synth leggero. Il cantato in italiano è invece meno leggero anche se piuttosto alato. Si torna a un testo inglese con Anymore, ritmata e appassionata, con basso e viola a operare in modo percussivo, con qualche traccia di new wave.

Low season, con la viola in particolare evidenza ma anche con svolazzi sintetici, mette a contrasto non soltanto classico e moderno, ma anche le zone di luce e ombra della band.

Si chiude con And you’ll never, appena malinconica e discretamente melodica, a dispetto di un beat molto corposo.

L’esperimento dei Broono è interessante e porta buoni risultati in quasi tutte le tracce. Benché qui e là qualche idea meriti una messa a punto ulteriore, la formula ha buoni sapori e merita attenzione.

Genere: synth pop

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