Cabrio, “Duepuntozero”: recensione e streaming
Cabrio è il nome d’arte di Angelo Soraci, cantautore pop. Nel 2014 ha partecipato alla semifinale nazionale de Il Cantagiro e a Sanremo Giovani, nel 2015 è tra i finalisti del Festival. Nel 2016 viene pubblicato il suo primo ep autoprodotto Pensa, nel 2019 vince il contest City of guitars a Locarno (CH). Cabrio è anche ideatore del format di intrattenimento #acasadicabrio che si puó trovare sulla sua pagina instagram. Duepuntozero è il nuovo ep del cantautore.
Cabrio traccia per traccia
Il viaggio nell’evoluzione della musica inizia con la canzone Penso a lei: parla di come non si riesca a spostare il focus dei propri pensieri dalla persona amata. Traccia nostalgica ma accompagnata da una musica frizzante ed elettronica che rende il brano una canzone d’amore non tradizionale.
La seconda traccia, Certe cose, si dedica all’importanza di dover dire certe cose solo a persone di cui ci si fida, perché sono troppo preziose. In questa traccia è presente l’unico featuring dell’ep, fatto con l’autore della canzone, Marcello Ubertone.
Una riflessione è al centro della canzone Troppe volte: come cercare di conquistare la persona amata, come poter superare le proprie paure per poter vivere a pieno l’amore.
Il pop fresco accompagna la quarta traccia, Non succede quasi mai. Il focus di questo brano è l’incredulità che arriva quando due persone, che ormai avevano rinunciato all’amore, hanno trovato finalmente un motivo valido per vivere il sentimento più bello del mondo.
L’amore è ancora protagonista nella canzone L’anello sul tavolo. La semplice azione di posare l’anello sul tavolo fa nascere la riflessione sulla decisione più importante che può prendere una persona nella propria storia d’amore: il matrimonio.
L’ep si conclude con questa ballad accompagnata con una chitarra acustica, Volta pagina – acoustic version. La ricerca del proprio cuore fa nascere un inno malinconico ai ricordi passati con la persona amata, ma lancia anche un messaggio di continuare con la propria vita.