Caleido, “Popcorn”: recensione e streaming
Popcorn (Pulp Music/Believe) è il disco d’esordio del cantautore toscano Caleido. Dieci tracce attraverso le quali spiare momenti di vita, ritrovarsi in ricordi che si credevano sepolti e emozionarsi alla loro riscoperta.
A proposito del lavoro Caleido commenta: “Il disco è nato nel modo più naturale che potessi desiderare: in un periodo come quello che stiamo ancora vivendo oggi, mi sono trovato a riflettere profondamente sulla bellezza di quello che ci circonda, e sul dolore che spegne i cuori. Sono stati mesi nei quali ho sentito il bisogno di riallacciarmi alle mie radici partendo da quelle semplici cose che forse ho sempre dato per scontato. Il silenzio che si porta dietro un addio, il sale sulla pelle mentre il sole ci scalda, la purezza di un amore che aspettavamo da tutta la vita. Vivere “Pop-Corn” come un viaggio non sarebbe sbagliato, ma forse è meglio semplicemente perdersi tra le note per ritrovarsi un po’ meno soli.”
Caleido traccia per traccia
Partenza dinamica per l’album grazie a Ridere ancora, ammantata di malinconia leggera ma con ritmi da power pop.
Insieme a Marchettini ecco Fantastica, altrettanto veloce ma dolceamara, con qualche pensiero allo stile dei primi Thegiornalisti.
Tempo di ballatona stracciacuore: ecco Domani, i cori con se stesso, il pianoforte, le frasi tipo “alza il volume del cuore”.
C’è Comete in Senza vento, che prende fiato dal groove e si colora di sensazioni quasi disco.
Evidentemente combattuta e piuttosto intima, anche se alzando la voce, ecco poi Guerra Mondiale.
Meno male va su e giù con l’umore e i suoni, sull’onda di ricordi ancora molto ammantati di itpop.
Si torna a correre con Bologna, guidata dai synth e dai battiti ravvicinati, a descrivere una città peraltro vuota e notturna.
Già forti negli ascolti su Spotify, ecco poi in sequenza Ridicolo e Sto benissimo: la prima caratterizzata da battiti elettronici profondi e da un certo impeto; la seconda contrassegnata da un po’ di ottimismo e da un andamento molto fluido e sciolto.
La chiusa del disco è in Silenzio: pianoforte e voce, con un battito cadenzato e lento, per un brano che sale piano, sulla strada dei sentimenti. Confezionato nel modo giusto, il cantautorato pop di Caleido attinge a stilemi ben noti ma è convincente e di buona qualità.
Genere musicale: itpop
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