L’ultimo fiore del mondo è il nuovo ep dei canale: il gruppo emo-punk, nato nel 2021 a Cortona, continua a raccontare le sfide del quotidiano vivere in provincia e l’incertezza del futuro attraverso cinque nuovi brani che riflettono le influenze della scena italiana, ispirandosi a gruppi come Riviera e Quercia, e attingendo dalle radici anglofone di band come Title Fight e Basement.
Canale traccia per traccia
Corale e aggressiva, la title track L’ultimo fiore del mondo apre l’ep con potenza ma anche molta malinconia. I suoni sono forti e vibranti, ma è la tristezza la nota dominante del brano.
Impeti giovanili e paura di crescere riempiono le casse in Cielo, che aspira all’alto ma rimane ancorata dolorosamente a terra. Momenti di ripensamento si alternano a ondate violente, per costruire un panorama sonoro variegato.
Introduzione acustica e post grunge per Toccare il fondo, davvero, particolarmente struggente e ricca di metafore. La parte acustica però si esaurisce in fretta, lasciando spazio a una rabbia elettrica particolarmente tempestosa.
Questioni di silenzi quelle che racconta Bordo, molto urlata e innestata su ritmi sostanzialmente metal. Il congedo invece è molto speed con Adiòs, che grida il proprio congedo, molto vibrante e rabbioso, in spagnolo.
La vitalità e la sincerità degli istinti dei canale colpiscono a fondo in un ep breve ma capace di scavare in profondità, grazie a una grande quantità di energia trasmessa, sempre in modo doloroso. Buon assaggio, si attendono conferme prossime.