A lieto fine è l’album d’esordio di Cane Sulla Luna. Il disco, che verrà presentato il 20 gennaio 2024 a Germi (Milano) con altre date in arrivo, è il risultato di un lavoro corale portato avanti grazie al sodalizio artistico con il produttore Daniele “Mafio” Tortora (Daniele Silvestri, Max Gazzè, Afterhours, Diodato….).
Per l’album ci si è avvalsi di un arrangiatore (Valerio Vigliar) e dei musicisti Fabio Rondanini, Daniele Fiaschi, Gabriele Lazzarotti, Duilio Galioto, Valerio Vigliar, Adriano Viterbini, e ancora Davide Savarese alla batteria, Eugenio Renzetti, Francesco Fratini, Simone Alessandrini ai fiati. Ognuno, sotto la supervisione del produttore “Mafio”, ha avuto spazio espressivo. Il risultato è un album in cui gli strumenti pop-rock si mischiano a quelli orchestrali in una intesa che è frutto di una interazione collettiva.
Esiste una specie di “morbo” del lieto fine nel quale sin da piccoli veniamo immersi, dalle favole che ci vengono raccontate fino alle promesse turbo-capitaliste dalle quali veniamo cullati. “A lieto fine” non è solo un titolo e non è nemmeno una speranza. È esprimere la volontà che le cose vadano nel miglior modo possibile. E l’unica strada è prendere il “lieto fine” e buttarlo via, mettendo da parte i concetti di fine e inizio, pensando piuttosto al flusso di cui ognuno di noi fa parte.
Cane sulla Luna traccia per traccia
Fiumi di gioia che straripano e immagini cinematografiche caratterizzano Registi, traccia d’apertura del disco a ritmo abbastanza alto e con una certo impatto iniziale, tutto in salta pop ma anche molto cantautorale.
Automi parte dal pianoforte e si mantiene sommessa, pur facendo poi ricorso a qualche effettino qui e là. Un po’ più amara e con qualche idea blues ed elettrica, ecco poi Davanti alla fine, che ruota intorno ad alcune considerazioni (quasi) filosofiche.
Qualche pizzico di Battisti ma anche una certa capacità creativa ed esplorativa in A multipli di cinque, molto fluida e agile, senza essere banale. Tornano le idee r&b con Distrarsi, che è appuntita e acuta, in molti sensi. Non male la rima “Dio/zio”.
Una ballad acustica a questo punto è ciò che ci vuole: Loro chi è lì apposta, a raccontare quotidianità con gentilezza. Si va sul personale con Stai vicino a tuo fratello, che si fa di nuovo un po’ aggressiva e capace di graffiare, con riccioli di chitarra ad allungare il finale. Si chiude Col crocifisso in mano, che ha un beat piuttosto animato, per fornire un finale avventuroso al disco.
La copertina mi inquieta un filo (ma magari lo scopo era proprio quello di inquietare, vai a capire). Mi inquieta molto meno e gradisco molto di più il disco di Cane sulla Luna, che pesca a piene mani dal cantautorato recente e meno recente, bagna il tutto in acque un po’ r&b, e ne ottiene un risultato molto personale e decisamente interessante, sempre particolarmente gradevole.
Genere musicale: pop, cantautore
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