Capre a Sonagli: un pop che sa di capra
Garagara Yagi è il nuovo disco de Le Capre a Sonagli, con la produzione di Tommaso Colliva. La band bergamasca rimane fra le più fantasiose su piazza, ma questa volta con un tocco di pop in più.
Per “Cannibale” avete dichiarato che la vostra intenzione era quella di fare un disco garage. Quali erano le vostre intenzioni questa volta?
Con “Cannibale” l’intenzione era quella di fare un disco garage, per GARAGARA YAGI invece l’obiettivo era quello di fare un disco pop. Il risultato finale è ovviamente un pop che “sa di capra”, una sorta di mostro a tre teste che prende gli stilemi del pop e li mixa con la nostra voglia di sperimentare. Questo giro quindi ci sono brani che hanno una forma canzone e anche qualche ritornello.
Che cosa significa il titolo?
Il significato è “le capre a sonagli” in giapponese. Giapponese utilizzato non a caso ma per dare un ulteriore significato al territorio di “futurismo sonoro” che ci siamo messi a esplorare durante la composizione dell’album.
Siete abbastanza celebri per suonare strumenti un po’, come dire, particolari. Seghe circolari e simili stavolta le avete lasciate a casa?
Utilizziamo strumenti che sono funzionali al mood del brano. Le seghe ci servivano per richiamare un mondo tribale appartenente a Cannibale e non erano state usate in modo “esotico” ma ragionato. In GARAGARA YAGI la sperimentazione e la curiosità ci hanno portati a esplorare e ricercare nel mondo dell’elettronica e dei synth. Il tutto sempre cercando di imprimerci sopra la nostra personalità sonora.
Avete confermato la collaborazione con Tommaso Colliva: che apporti ha recato a questo disco?
La collaborazione con Tommaso è stata ancor più decisiva che per Cannibale. Abbiamo sperimentato, provato, ragionato, fatto e disfatto per due anni con l’obiettivo di ricercare insieme un suono personale e che ci rappresentasse appieno. Si è quindi concretizzato, dal punto di vista della metodologia di lavoro, il nostro sogno di come dovrebbe essere realizzato un album.
Ma alla fine la collaborazione con Motta?
Alla fine la collaborazione con Motta… Nada.