Altra anteprima in arrivo su TRAKS: questa volta tocca a Colin-Clegg, cantautore scozzese con padre e trascorsi genovesi, nasce nel 1984 e viene folgorato dalla musica degli Oasis appena comincia a interessarsi seriamente di canzoni. Muovendosi e trasferendosi spesso tra Scozia, Italia, Australia e persino Singapore, suona quanto piu’ spesso possibile col fratello d’armi Misto (al secolo Mirko Viscuso), col quale forma i The Pottos (www.thepottos.com), formazione rock che si distingue per alcune tournée in Regno Unito e che viene prodotta, nel 2015, da Joe Foster, cofondatore con Alan McGee della storica Creation Records.
La sua parte più intimista e folk si concretizza, invece, con esibizioni dal vivo, da solista o accompagnato da strumenti ad arco, che sono poi la base del suo primo lavoro “indipendente’, ovvero Summer and the Fall.
Colin-Clegg traccia per traccia
La canzone d’apertura è una molto struggente The Blues, voce, chitarra e violino e sentimenti sparsi sul terreno. Piuttosto sofferta anche la title track, Summer and the Fall, con movimenti però più fluidi e ariosi.
Sommessa e con un andamento da folk celtico Happier Times, anche in questo caso non troppo “happier” delle altre. Intimista, pur con qualche bagliore, anche You Were My Afterglow.
L’ep si completa con tre canzoni nella versione dal vivo: la primo è una roca Boscombe Promenade, ancora sotto l’influenza del violino. Più allegra e leggera On Leaving, sempre incentrata su rapporti di coppia ma con un po’ più di ottimismo (apparente). Si conclude con la versione live di The Blues, che chiude il cerchio.
Un lavoro molto intenso e appassionato, quello di Colin-Clegg, che oltre a metterne in mostra il talento sottolinea la sincerità della sua ispirazione.