Crista: mi sono sentita più libera

Non mi piaci è il nuovo lavoro di Crista, nome d’arte di Alessia Pensalfini, cantautrice rock romagnola irriverente, che mette in musica pensieri e parole di una donna libera. Ecco la nostra intervista.

Ci racconti qualcosa della storia artistica che ha portato fino a Non mi piaci?

Ho iniziato all’età di 13 anni ascoltando i Guns N’Roses, il mio obbiettivo era diventare come Slash. Poi all’età di 16 anni mi sono ritrovata a cantare in varie cover band. Le cover iniziavano a starmi strette così ho deciso di riprendere in mano la chitarra e a scrivere canzoni.. all’incirca verso i 24 anni. Ho pubblicato nel 2015 il mio mio disco omonimo, il disco Femmina è uscito nel 2019 fino ad arrivare all’album Non mi piaci.

Come descriveresti la tua evoluzione musicale dal tuo ep d’esordio del 2017 fino a oggi?
Forse posso azzardare  nel dire che l’ultimo ha una scrittura più matura e consapevole, vedo e sento una crescita sia nei testi che nella musica. Nell’album Non mi piaci ho anche contribuito all’arrangiamento dei brani.

Qual è stata l’esperienza più significativa che hai vissuto durante la realizzazione di questo album?

 Mi sono sentita più libera nell’arrangiare i brani, ho contribuito molto nella realizzazione strutturale di ogni singola parte.

C’è un brano dell’album a cui sei particolarmente legata? Se sì, quale e perché?

Lascia stare perchè è una canzone che nasce da un sogno, è stata concepita dal mio inconscio. Al risveglio sono andata al pianoforte e ho finito di scriverla.

Quali sono i tuoi progetti futuri dopo l’uscita di Non Mi Piaci?

Sicuramente macinare tanti chilometri in giro per la penisola assieme alla mia chitarra. Portare le mie canzoni su più palchi possibili.

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