Danilo Rusciano è un cantautore romano (classe 1987) attivo dal 2002 dove all’età di 15 anni muove i suoi primi passi sui programmi di produzione musicale dove compone i primi beat. Pubblica quasi un demo all’anno fino a quando debutta con il suo primo ep autoprodotto So cose vecchie ep, tre brani che anticiperanno la l’uscita del suo primo vero album Tre passi sulla luna.

Vuoi raccontare la tua storia fin qui?
Il mio percorso è dei più classici: mi sono avvicinato alla musica grazie al mio zio materno il quale faceva il dj per passione. Ho iniziato a scrivere i miei primi testi da ragazzino, all’incirca all’età di 15/16 anni. Non erano un granchè, ma d’altronde nessuno nasce imparato.

Ai tempi pubblicavo singoli online di beat presi qua e là sotto lo pseudonimo di Haka. Poi negli anni, fortunatamente, sono cresciuto, mi sono evoluto e con me si è evoluta la mia musica. In So cose vecchie ep ho voluto raccogliere quei brani che hanno segnato la mia evoluzione dal 2003 al 2010.

Mi sembra che le tue canzoni siano cariche di riferimenti autobiografici. Puoi raccontare qual è il tuo metodo di scrittura?

In ogni prodotto artistico c’è sempre una parte dell’autore, nei miei brani, ovviamente c’è molto di me, ma c’è anche molto di chi mi circonda. Molto spesso scrivo dal mio punto di vista episodi vissuti da terzi, considero la scrittura della musica come una terapia cercando di scrivere a me stesso di me stesso.

L’ep è un’anticipazione del tuo prossimo album. Puoi anticipare un po’ come sarà?

L’album è ancora un “Work in progress” ma diciamo che il grosso è già stato fatto, abbiamo già il titolo Tre passi sulla luna. In quest’album sto mettendo molto di me stesso, è un progetto a cui tengo molto, senza sbilanciarmi posso dire che molto probabilmente il primo estratto sarà pronto già per marzo/aprile.

Mi sembra che la tua musica sia vicina all’itpop sia all’hip hop. Quali sono i tuoi artisti di riferimento?

Premetto che non amo molto le etichette e di conseguenza preferisco spaziare tra i generi e gli stili più disparati anche se ultimamente sto spaziando principalmente tra indiepop e R&B.

Com’è facilmente immaginabile ascolto molta musica, di tutti i generi dai Queen alla classica, dai Metallica alle canzoni popolari italiane. Non veri e propri artisti di riferimento anche se mi piace accostare i miei ultimi lavori, come genere, a quelli di Carl Brave e Franco126.

Danilo Rusciano traccia per traccia

Mescola cantautorato e rap la prima traccia Ci sarò, carica di autotune e di riferimenti autobiografici.

Vira più verso il negativo Così non va, a partire dal titolo e dalle prime note del brano, molto immersa nei battiti dell’hip hop.

Il pianoforte introduce Non basterà, sicuramente il brano più oscuro e melodico dell’ep, con un atteggiamento di fondo piuttosto cupo.

I tre brani di Danilo Rusciano accendono la luce sullo stile del cantautore/rapper romano, che attendono conferme dal prossimo lavoro sulla distanza lunga.

Genere: hip hop, cantautorato

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