Luna Park è il debut ep di Don Said, in distribuzione The Orchard. L’ep arriva dopo la pubblicazione dei singoli Acqua Amara, Telegram e Dirty, che hanno acceso le luci sul progetto del giovane rapper siciliano. L’ep raccoglie il concept della diversità di emozioni che può dare un Luna Park. Per quanto possa essere associato a un posto in cui regna l’intrattenimento, le attrazioni sono diverse tra loro, dalla casa degli orrori alla ruota panoramica per finire con le montagne russe. Tutte giostre che trasmettono sensazioni diverse, racchiuse proprio in un unico “contenitore”: il Luna Park.
“L’ep segue un filo logico musicale quanto personale. Sarebbe stato banale per il mio primo disco forzare delle scelte artistiche compromettendo la varietà del sound e dare poco spazio a tutto ciò che ho passato in questi anni, alla mia crescita personale e soprattutto artistica.” (Don Said)
Don Said traccia per traccia
Si parla di colombiana, e non è una signorina avvenente, nella molto ritmata La danza delle x, in pieno ambito techno quanto a suoni e molto aggressiva per il mood.
Marcata e oscura ecco poi Telegram, che in pieno old style dell’hip hop, ma con qualche inserto siculo, e con un fischiettino che costella il pezzo.
Chitarra elettrica e synth allargano i suoni di Casablanca. Ambiti particolarmente sessuali e torbidi quelli celebrati da Acqua Amara, ma non c’è grande gioia nel brano, che anzi suona terribilmente noir.
Molto rock e molto cinematografica la rapida Starter Pack, cupa e in crescita quanto a martellamento.
Molto più malinconiche le idee che danno forma a Sto bene. “No love no love non ho tempo”: ma la nostalgia negata sembra molto più reale di quella ammessa.
Il finale, con 3 pillole, è una chiusura un po’ in controtendenza: caratterizzata dai crismi della depressione e della malinconia, termina il disco con una nota molto oscura.
Benché debuttante, e benché l’atteggiamento sia quello confrontational già piuttosto esplorato nel genere, Don Said risulta credibile grazie a una scrittura fluida e una coerenza che sa di granitico.