Marta Meraviglia, che TRAKS ha proposto in anteprima esclusiva, è il nuovo singolo del cantautore pescarese Enrico Lombardi. Gli abbiamo rivolto qualche domanda.
Ciao, ci racconti qualcosa del tuo progetto musicale?
Mi chiamo Enrico Lombardi e sono un cantautore di Pescara. Nel mio ultimo singolo Marta Meraviglia, pubblicato per Kutmusic, come anche nelle mie precedenti canzoni, ho esplorato sonorità acustiche, ora intime (Marilyn), ora più celebrative (Girasole). Fa eccezione la mia rivisitazione di Vita, il successo di Dalla e Morandi del 1988 che ho reinterpretato nel mio precedente singolo pubblicato a febbraio 2021, dove invece ho esplorato atmosfere elettriche e cupe, forse in linea con quanto ho vissuto durante il lungo lockdown causato dal Covid.
Come nasce Marta Meraviglia?
Ho scritto una prima stesura del testo il giorno prima del mio matrimonio con Marta, la musica già mi frullava in testa da un po’ come anche la linea melodica… così ho deciso di buttarmi, è stato entusiasmante e catartico, in un’ora era già finita. Il giorno dopo l’ho suonata davanti a lei e a tutti gli amici e gli invitati, credo sia stata una bella sorpresa. Poi, nei mesi successivi la sua pubblicazione, il testo della canzone è stato ritoccato con perfezionamenti e alcune correzioni, ma il ritornello sostanzialmente è lo stesso del primo giorno che l’ho suonata.
È diventato più difficile, oggi, scrivere una canzone d’amore?
Credo che da un punto di vista emotivo sia sempre stressante scrivere dei propri sentimenti verso chi si ama, intendo mettersi completamente a nudo, ma questo in fondo vale un po’ per ogni canzone. Ed è proprio quel tipo di stress che cerco, che credo cerchi ogni cantautore. Difficile però non dovrebbe mai esserlo, voglio dire… se non viene naturale e spontaneo direi che è meglio lasciar perdere.
Ci parli anche del video legato al brano?
Con Lucilla Dosa, la regista del videoclip, si è deciso di creare una suggestione visiva, a tratti onirica, della vita quotidiana della protagonista, l’attrice Claudia Zerulo. Intendevamo raccontare quel senso di meraviglia che provi nell’osservare la persona che ami nei suoi gesti quotidiani, persino quelli che sembrano più noiosi o se vogliamo scontati, perché tutto assume una valenza nuova se gli occhi che osservano si sentono in perfetta armonia con l’altra persona. Allora tutto diventa estremamente intenso e, a vedere alcuni effetti usati nella parte finale del video, anche lisergico. Perché, in estrema sintesi, l’amore è sviaggiare senza farsi.
Che progetti hai per i prossimi mesi?
I prossimi mesi saranno un periodo cruciale per il mio percorso artistico. In cantiere c’è la produzione di un altro singolo, una canzone inedita che ho scritto tempo fa e alla quale, insieme con il mio produttore Stefano Campetta, sono deciso a dare un nuovo vestito musicale… e ci siamo quasi, abbiamo trovato la giusta strada espressiva, sta venendo fuori qualcosa di molto bello. Però questo sarà l’ultimo singolo, l’ultimo episodio isolato: già da tempo sto lavorando a un album di inediti, niente di quanto finora pubblicato confluirà nel disco, ogni canzone sarà nuova e credo legata l’una con l’altra, senza per questo parlare di concept album, ma semplicemente di coerenza temporale, artistica. Muoio dalla voglia di farvele ascoltare, conto che la pubblicazione arrivi nei primi mesi del 2022.
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