Era Serenase: siamo abituati a giocare da sempre
Davide “EraSfera” Brancato e Serena “Serenase” Gargani sono Era Serenase, due cugini genovesi che hanno iniziato a fare musica insieme quasi per caso, registrando e girando il video del loro primo brano Minipony, che ha dato il via al loro canale su YouTube e che, con il tempo, si è concretizzato nel primo album, Crystal-ball, uscito lo scorso ottobre per The Prisoner Records. Li abbiamo intervistati.
Un rapper e una cantante che fanno musica insieme. Sembrerebbe quasi una storia scontata. E invece, già da un primo ascolto distratto, si capisce che siamo molto lontani dal cliché. Il risultato, esplosivo e originale, è qualcosa di nuovo nel panorama musicale italiano. Quando avete deciso di formare un duo avevate in mente di arrivare fino a questo punto?
In realtà per noi è stato tutto molto spontaneo. Noi siamo cugini ed essendo coetanei abbiamo passato l’infanzia e le vacanze insieme quindi siamo abituati a giocare da sempre, ed è così che è nato tutto: per gioco. Piano piano questo gioco però è diventato sempre più coinvolgente e abbiamo iniziato a lavorarci in maniera più seria ma devo dire che le canzoni si sono create da sole e ogni passo in più che facevamo ci faceva capire la direzione che volevamo prendere, tuttora in evoluzione.
I vostri testi sono decisamente provocatori, e di certo non avete peli sulla lingua. Quanto è importante, nelle canzoni, trattare temi spinosi e far muovere i pensieri, e non solo le gambe per ballare?
Il messaggio per noi è fondamentale ma lo è anche la musica. Ci sono canzoni che ti prendono solo per la melodia, altre che ti incastrano con le parole… per noi l’ideale è unire questi due aspetti. Ci soffermiamo molto su ciò che vogliamo dire, a tal punto da rimanere a volte bloccati, anche perché essendo due individui con cervelli diversi ci dobbiamo spesso mettere d’accordo su ciò che pensiamo riguardo a un argomento.
Il fatto di esserci frequentati così tanto da quando siamo neonati sicuramente ha agevolato questo aspetto ma a volte arriviamo a un punto critico (per esempio si può notare in Letargo con la frase: “nella vita più parlo, più mi rendo conto che non serve più farlo). Un’altra sfida è quella di ribaltare i punti di vista o poter parlare di qualsiasi argomento, anche uno delicato come la morte, in maniera spensierata (vedi La morte spiegata ai bambini). Ci piace giocare con la gente e con gli argomenti, senza voler insegnare niente, ma semplicemente capovolgendo i punti di vista. E cosa c’è di meglio che farlo ballando?
La copertina del vostro album, “Crystal-Ball”, è l’illustrazione delle vostre facce con al centro un Alberto Angela “desnudo”. Alcune piattaforme hanno deciso di censurare l’immagine e avete creato una copertina alternativa. Essere censurati ancora prima della pubblicazione non è da tutti!
Ahaha sì fantastico, infatti. In realtà è proprio la policy dei supporti digitali che vieta assolutamente qualsiasi forma di nudo. Noi pensavamo che essendo un’illustrazione e in più con i luoghi del peccato oscurati non sarebbe stato un problema, e invece guarda un po’! Poi fa ridere che però siamo mitragliati da tette e culi in ogni dove, ma il disegnino di Alberto Angela nudo è troppo porno. Comunque ce la siamo cavata con un’altra copertina che ci piace molto, c’è un unicorno che vomita (fatta sempre dal nostro illustratore bravissimo Alessandro Ripane) e loro non sanno che in realtà il corno è il suo organo riproduttivo quindi li abbiamo fregati!
Ho letto che vivete insieme, in campagna, e insieme a quella per la musica coltivate la passione per la vita rurale. Avete una divisione dei compiti anche quando avete a che fare con galline e orto?
Questa è una domanda che ci fa litigare, probabilmente ci scioglieremo per colpa vostra! No a parte gli scherzi, abbiamo vissuto insieme in campagna fino a questo agosto ma ora ci siamo trasferiti. Devo dire che questa esperienza ha avuto i pro e i contro, abbiamo tirato fuori questo disco ma stavamo anche per ucciderci, avevamo troppe cose in ballo in comune! Comunque si ci dividevamo i compiti, Erasfera era più che altro l’apicoltore della casa e io (Serenase) tutto il resto.
Il primo singolo estratto dall’album è L’amore spiegato ad Alberto Angela. Come è nata l’idea di parlare in termini scientifici dell’amore?
E’ un’idea che mi è venuta durante un sabato sera in pigiama a guardare SuperQuark cosparsa di gatti. C’era questa puntata sull’amore in cui il mitico Alby spiegava ogni passaggio – dal primo sguardo fino all’orgasmo – in termini scientifici. Devo dire che mi ha lasciato di sasso: zero romanticismo, soltanto scienza. E così abbiamo subito pensato a una canzone e l’abbiamo dedicata a lui, l’ispiratore di tutto, cercando di riportare i termini scientifici giusti.
Dopo la calorosa accoglienza ricevuta dal pubblico durante la presentazione di Crystal-Ball nella vostra città, Genova, avete un bel po’ di date live durante le prossime settimane, che vi porteranno in giro per l’Italia. Cosa si deve aspettare chi verrà a vedervi?
La cosa bella finora è che nessuno si aspetta quello che vede. Abbiamo ricevuto un sacco di commenti positivi di gente che non ci conosceva affatto ed è rimasta colpita dal live e per noi questo è un ottimo risultato! Quindi niente, non aspettatevi niente, vi vogliamo sorprendere.
Chiara Orsetti