Tre anni dopo Amore e rivoluzione, sei anni dopo Natura viva, con regolarità molto piemontese, gli Eugenio in Via di Gioia pubblicano il nuovo album, L’amore è tutto.
L’amore è tutto è il primo disco che sancisce, dopo l’annuncio di dicembre del Club Tour, l’inizio della nuova avventura degli Eugenio in Via Di Gioia con Carosello Records che si unisce a Woodworm nel team discografico.
Un passo avanti necessario per la band, che si sgancia da qualche cliché del passato ed esplora continenti un po’ differenti rispetto a quanto ci aveva abituato fin qui.
Il nostro quinto disco è un’illuminazione. Tanto semplice, quanto decisiva. L’amore è tutto, non serve aggiungere altro. A tre anni di distanza dal nostro ultimo album queste dieci canzoni oggi ci rappresentano più di qualunque altro brano mai suonato prima. Sono le nostre storie, del noi bambino e adulto, del nostro sentirci parte di un universo che è l’infinito intorno a noi, ma che si riflette dentro fino a sprofondare nel buio più profondo, è l’esplorazione del corpo, la libertà dello spirito, l’estasi
L’amore è tutto contiene dieci tracce ed esce, oltre che in digitale, in cd, vinile standard (nero) e vinile edizione limitata (trasparente), comprensivi entrambi di un inserto speciale creato dalla band.
Eugenio in Via di Gioia traccia per traccia
Questioni di bambini che crescono e hanno le braccia forti, ma che sotto sotto sono sempre gli stessi: la vena romantica degli Eugenio si espone fin dalla canzone di apertura: Un’altra America parte melodica e poi cresce ritmica. Desideri curiosi, come quello di essere “due milanesi che non parlan di soldi”; o anche quello di essere degli eroi diversi dal solito.
Un po’ di falsetto e qualche sensazione quasi gospel, ma con fiati da jazz band, ecco Per ricominciare: una canzone da marcia e da festa per trasmettere però una speranza. Tutto finisce per ricominciare, e alla ripartenza non manca che un passo. Vive di ritmi frenetici e marcati Danza, con la band che scende nel dancefloor, con una struttura scomposta e spezzata che spiazza un po’.
Già nota come singolo, ecco Buio che riporta una calma ricchissima di malinconia: un pianoforte alla Dardust, una semicit. di Gino Paoli, un dolore e una notte che deve passare. E’ in pezzi come questi che si riesce a constatare la crescita della band e del cantato di Eugenio, in un brano che ha un testo “da Eugenio” ma che potrebbe cantare anche Mahmood senza che nessuno sfiguri.
Dopo il Buio, la Luna: nel gioco delle somiglianze qui si ritorna un po’ alle origini, con qualche sensazione in stile PTN (da sempre amici e pietra di paragone della band di Torino), ma con connotazioni festose e del tutto personali.
E si rimane a luci basse per transitare attraverso una Notte gelida: anche qui ci sono ore da passare, anche qui c’è una sofferenza da affrontare, con un mood triste anche se non del tutto disperato. “Non puoi esser Yang se sei sopra il ring“: i panda innocui di Infinito fanno i conti con aspirazioni senza tempo pur sapendo che le cose prima o poi finiscono.
Ci sono sensazioni jazzate e singolari in Stammi lontano, che misura le distanze e gioca con la voce, anzi con le voci, sovrapposte, mixate, effettate, perse negli eco. Tutt’altro discorso quello de L’ultima canzone, ironica, folk e vintage, a celebrare un Titanic che forse è il mondo in cui viviamo.
Sensazioni sintetiche per Tutto, che chiude il disco esplorando territori elettronici, con loop vocali e idee che fanno riferimento, tutto sommato con un episodio raro nella storia della band, alla scena dance che nella zona di provenienza ha indubbiamente una certa rilevanza.
Hanno sempre fatto qualche passo avanti e hanno sempre cercato di non ripetersi, gli Eugenio in Via di Gioia. Ma la sensazione di crescita e di maturazione trasmessa da questo nuovo disco è molto marcata: non forse ancora una band “adulta”, e non è un caso che il brano d’apertura parli di bambini che crescono ma rimangono gli stessi.
Però non si può far finta che il tempo non passi, e anche se i ricordi fanno sempre capolino, si guarda avanti e si parla, per esempio, d’amore in maniera aperta e senza nascondersi. E’ un disco che funziona e funziona molto bene. Ed è un percorso da seguire e proseguire, sempre con la curiosità degli esordi.
Genere musicale: itpop
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Pagina Instagram Eugenio in Via di Gioia
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