Esce oggi 12 novembre Le previsioni del tempo, il nuovo disco dei Fanoya, prodotto con il contributo di Puglia sound records, distribuito da Artist First e pubblicato da 900B. La musica dei Fanoya si sviluppa tutta su parole calde, suoni dolci, profumi
aspri.
La malinconia a cui i Fanoya avevano abituati torna nel loro secondo disco Le previsioni del tempo in cui una scrittura più matura, a tratti disincantata e a tratti sognante, evoca un caleidoscopio di istantanee colorate e profumate: il caldo delle notti estive che si appiccica addosso, le luci della città, la vita quotidiana marcata da ritmi lavorativi alienanti ma anche il caos dei pensieri e l’amore come unica salvezza.
Fanoya traccia per traccia
Impatto immediato per il lavoro dei Fanoya con Fette biscottate, già gratificata da quasi 100k ascolti su Spotify: una ballad “mossa” che racconta e avvolge. Si prosegue su ritmi che suggeriscono una certa continuità grazie a Istruzioni, che oscilla tra mal di testa e voglia di festa.
Alcuni interrogativi e alcune contraddizioni sorreggono i temi di Aloe Vera, che ha suoni calmi ma un atteggiamento inquieto.
Si parla di intelligenza artificiale e delle cose senza senso che ci tengono in vita in Crème de la crème, brano pop e dinamico ma piuttosto pensoso. Telecomando torna all’umore delle ballatone, rallentando i ritmi, abbassando le luci e raccontando storie intime.
Molto più leggera l’atmosfera di Newton, probabilmente per problemi di gravità: “tutti a ballare stasera/con la memoria piena”. L’invito è festoso ma con qualche doppio fondo. Suoni un po’ più allargati quelli di Generazionale, che chiude su toni decisamente itpop.
Problemi di parcheggio a Milano, di sigarette e di promesse “fatte e poi disfatte”: nessuno vuole essere Felice domani, secondo i Fanoya, in un brano quasi power pop, con un po’ di elettronica qui e là. Suppellettili lanciate e armi da guerra animano una in realtà dolce Accendini smarriti, ricca di malinconia.
A prescindere da una certa passione per le rime baciate, i Fanoya provano a raccontare il quotidiano e ci riescono anche piuttosto bene. Linee semplici ed efficaci contrassegnano sei canzoni figlie del cantautorato e del pop, rapide e fluide, di buona fattura e adatte ad ascolti ripetuti.