Fantasanremo: da Papalina al trionfo
Chi è stato il personaggio più citato sul palco del Festival di Sanremo 2022? Non Amadeus, non Blanco, non Mahmood, non Elisa e non Giovanni Truppi (mannaggia). E’ stato Papalina: per la rubrica “Forse non tutti sanno che”, è questo il soprannome di Niccolò Peroni, proprietario del bar dove è stato inventato il Fantasanremo. Passato da piccolo gioco tra amici a fenomeno da oltre cinquecentomila squadre quest’anno. Visto che anche noi di TRAKS ci abbiamo giocato e scherzato molto durante questo Festival, ci è sembrato doveroso rivolgere qualche domanda proprio a Niccolò “Papalina” Peroni.
Partiamo dall’inizio: come nasce il Fantasanremo?
Noi siamo un gruppo composto da otto ragazzi, una giornalista, sei operatori del mondo della musica come fonici, insegnanti e quant’altro. Loro sono clienti del mio bar, e io sono Papalina, il titolare del bar. E’ nato tutto lì: mi ricordo che la scena clou è stata quando c’erano un sacco di ragazzi collegati con il cellulare per il Fantacalcio. E noi abbiamo detto: proviamo a fare questo Fantasanremo… Abbiamo organizzato tutto a fine gennaio 2020, abbiamo fatto 40-50 squadre e abbiamo visto Sanremo tutti insieme.
Abbiamo messo in palio un prosciutto, un salame, abbiamo tirato fuori due-tre euro ciascuno per comprare queste cose. E’ stata una cosa bella, il bar era pieno, anche attraverso il passaparola. Sono state belle serate.
L’anno dopo come sappiamo tutti c’è stato il Covid e abbiamo provato a metterlo online. C’era la zona rossa e non ci potevamo vedere. Abbiamo fatto questo sito. E assolutissimamente non eravamo preparati per 47mila squadre. Avevamo un sito che poteva tenere 500-1000 squadre. E già 500 squadre per noi era un numero pazzesco. Anche perché il sito l’abbiamo fatto proprio a ridosso della settimana di Sanremo. Siamo riusciti a contattare Lo Stato Sociale, e hanno detto “Fantasanremo” sul palco, ed è stato un po’ il cardine di tutta questa situazione. Secondo noi abbiamo fatto un lavoro ottimo e qualcuno ne ha parlato.
Invece quest’anno siamo partiti già a novembre, con le quotazioni. Perché già a novembre si incomincia a parlare di Sanremo in Italia. A dicembre abbiamo pubblicato il sito, la settimana prima di Natale. E siamo arrivati a 512mila squadre, che è un numero pazzesco, fuori dal normale… C’è stato un passaparola, un tran tran di gente, storie, artisti… Un exploit che noi non ci potevamo minimamente aspettare.
Anche finire invitati a Domenica In invitati da Mara Venier è stata proprio la ciliegina sulla torta.
Tra l’altro “zia Mara” è lei no?
Sì, perché abbiamo messo questo bonus “Papalina” perché è proprio una cosa che non pensavamo mai che qualcuno lo dicesse sul palco… E abbiamo messo anche come bonus “un saluto a zia Mara”, ed è diventata una corsa a far punti al Fantasanremo. Parlando con diversi artisti hanno fatto le squadre, si sono messi in gioco, si sono divertiti dietro le quinte. Gareggiavano, si confrontavano, si parlavano. E’ stata una cosa veramente bella.
Se avete fatto 500mila squadre e oltre immagino che avrete contribuito ai numero trionfali di questa edizione
Ma sì, se tu vai a vedere la puntata di Domenica In, il direttore ha parlato di questi numeri. Non ci ha ringraziato, ma è come se ci avesse fatto capire in modo indiretto che un po’ noi abbiamo contribuito. Amadeus ha fatto un grande festival, sia quest’anno sia l’anno scorso. E l’anno scorso anche senza pubblico: presentare una cosa del genere è difficilissimo. E quest’anno se l’è meritato tutto. E’ stato un grande direttore artistico.
Qual è stato il momento più sorprendente per voi di questo festival?
Già martedì sera eravamo lì a vedere, e Gianni Morandi che è il dio della musica italiana, ha detto “Fantasanremo” già martedì sera alle 9 e mezza, per noi è stata una vittoria. Non ce l’aspettavamo proprio. E quando Michele Bravi ha salutato il Fantasanremo noi siamo scoppiati dentro al bar, e che ha detto Papalina neanche l’abbiamo sentito in diretta. Ce l’hanno detto poi sui messaggi che sono arrivati a valanga.
C’è stata qualche polemica per tutti questi cantanti che hanno detto “Papalina” tutte le sere…
Quello che vogliamo precisare è che comunque noi abbiamo fatto il bonus, abbiamo fatto il regolamento. Ma poi noi non stavamo sul palco. Quindi se loro stavano nella posizione in cui potevano dire certe cose sul palco è perché c’era un ambiente molto leggero. Ovviamente come tutte le cose, se anche l’anno prossimo tutte le sere tutti ripeteranno “Papalina” diventa una cosa brutta e scontata. Quindi ti dico già che il bonus Papalina molto probabilmente non ci sarà. Cercheremo anche di snellire il regolamento. Ma a parte i bonus Papalina e Fantasanremo, ci sono tanti che hanno dato fiori all’orchestra, che hanno ringraziato l’orchestra, gli operatori della musica, il batti cinque con Amadeus. Quindi Fantasanremo può scorrere tranquillamente senza diventare una situazione pesante con “Papalina, Papalina, Papalina”…
Vi aspettiamo all’eurofestival.
Sì, ora stiamo pensando a come strutturarlo. L’anno scorso con quasi 50mila squadre a Sanremo abbiamo fatto 5000 squadre all’Eurovision, quest’anno speriamo che con il discorso che ci sono dieci volte più squadre vorremmo fare dieci volte più squadre all’Eurovision. Sarebbe bello.
Avete qualche altra idea fuori dal discorso Festival ed Eurofestival?
No perché non vogliamo diventare pesanti, non vogliamo diventare una cosa scontata. Abbiamo Sanremo ed Eurovision e ci basta questo. Ci porta via tanto tempo. Specialmente Sanremo. L’Eurovision sono tre puntate, durano due ore. Invece Sanremo parte alle 21 e finisce alle 2 o alle 3…