Dove nascere, il primo album solista di Federico Dragogna, parla un po’ genovese. Un po’ tanto. Sarà per questo che nella serata preview della nuova edizione di Balena Festival a lui dedicata, la storica penna e chitarra dei Ministri ha deciso di indossare la giacca nonostante il caldo torrido, come il vestito delle occasioni buone.
Nato sotto l’etichetta Pioggia Rossa Dischi, registrato al GreenFog studio, suonato ai Giardini Luzzati, Dove nascere celebra Genova con le sue contraddizioni, il suo grande cuore, i suoi ‘rebighi’ interiori. Dragogna sale sul palco emozionato, racconta le sue canzoni prima di cantarle, fa assaggiare questo inedito aspetto di se stesso lontano dal rock viscerale a cui i fan della band milanese in cui milita da quasi vent’anni sono abituati.
Le dodici tracce dell’album vengono proposte tutte, con l’aggiunta della cover di Vento d’estate di Max Gazzè e Niccolò Fabi. Sul palco, oltre ad abbracciare l’immancabile chitarra e a cantare, Federico Dragogna racconta della nascita delle sue canzoni, ringrazia chi ha collaborato a farle diventare album, senza dimenticare di tirare qualche frecciatina, da buon genovese acquisito, a chi si lamenta del volume troppo alto della musica suonata nei locali del centro storico, invitandoli a scendere in piazza e a bersi una birra insieme al pubblico.
Nei suoi occhi si vede il desiderio di mostrare anche una nuova versione del proprio sentire, un’esigenza carnale quasi, che prende forma attraverso le note. Sul palco con lui la band bresciana che ancora non ha trovato un suo nome, ma sicuramente sa come fare ad andare d’accordo, con l’aggiunta del sassofonista local Cosimo Francavilla che ha suonato insieme a Federico e ai musicisti un paio di canzoni.
Prima dell’esibizione dell’headliner della serata, la calda voce di Juma, sempre della scuderia Pioggia Rossa, ha regalato emozioni vibranti all’intera piazza, in attesa dell’uscita del primo ep.
(Foto Daniele Modaffari e Chiara Orsetti)
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