Magellano è il nuovo singolo di Floridi disponibile su Spotify e tutte le principali piattaforme streaming per Labella Dischi, distribuito da Artist First.

Si apre un nuovo capitolo artistico per il cantautore Luca Floridi che, in seguito a BetterPlace, due EP prodotti e svariati live in giro per l’Italia, decide d’intraprendere la carriera da solista. Così nasce Floridi: testi immediati, concreti, che raccontano una “fottuta realtà” vissuta, rimpianta e a tratti immaginata. Le nuove canzoni nascono dalla sua passione per il cantautorato italiano e confluiscono in sonorità indie-pop. Il primo singolo, “Una notte ubriaca”, è uscito a luglio 2019 per Labella Dischi (Postino, Cecco e Cipo), mentre a novembre è uscito il secondo singolo, “Maestro Zen”, ponendo basi solide per la presentazione del nuovo progetto artistico di Floridi.

Amante dei viaggi, Floridi si trasforma nel simbolo senza tempo dei giri intorno al mondo, in una rivelazione che emerge soltanto nelle ultime note del brano. Parliamo di Magellano: chi meglio di lui potrebbe ricordarci, oggi che siamo intrappolati nella nostra quarantena, l’anelito alla libertà e alla scoperta che da sempre anima l’uomo? Se lui parte, la protagonista femminile ancora una volta resta, subisce un distacco che viene però compreso e sublimato in lacrime di gioia, in un sorriso consapevole, nell’attesa del ritorno. Le sonorità pop delicate che contraddistinguono il nuovo singolo di FLORIDI si uniscono a un testo fatto di parole e immagini colme di una dolcezza senza tempo.

“Le baiser de l’Hotel de Ville (1950): è da una famosissima foto di Robert Doisneau che è arrivata l’ispirazione per Magellano. Un’immagine chiara nella mente di tutti: il bacio cristallizzato tra un uomo e una donna mentre intorno la routine scorre, si fa movimento, scivola via negli «sguardi distaccati» della gente. Ho poi però trasfigurato la scena in un’ambientazione completamente diversa: a Parigi ho sostituito un porto, ai due protagonisti Magellano e una sua amata immaginaria. La fotografia è quindi diventata per me il racconto di un addio, non tragico, nemmeno triste, anzi necessario. Il cuore di entrambi è pieno. La partenza apre l’orizzonte alla scoperta di nuovi mondi. La separazione si fa apertura dei confini, punto di forza della coppia. Alla base di tutto c’è una mia convinzione personale: non c’è amore senza libertà.”

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