Farmacia ep è il titolo del nuovo progetto di Franchetti & Grabe, disponibile su Spotify e sul canale YouTube dei due artisti.
A qualche anno di distanza dal progetto Kahiro, Franchetti e Grabe, che aveva portato alla nascita dell’album Posidonia – uscito per GloryHole Records -, e dopo l’abbandono al mondo della musica da parte di Kahiro, Franchetti e Grabe si sono ritrovati a livello musicale, e sono tornati con un progetto completamente inedito.
In 8 minuti e 24 secondi, le 5 tracce che compongono l’EP si rivelano un concentrato di disagio, ansia e inadeguatezza sociale, sfogate e urlate nella maniera più estrema possibile, curandosi poco della forma. Il messaggio è quindi grezzo, spigoloso, inciso su sonorità fragorose, a tratti disorientanti, dai bassi profondi e distorti, dalle linee melodiche essenziali. La cover dell’EP è a cura di Julia Kharroubi.
“Farmacia deve rappresentare un completo distacco da qualsiasi genere, vorrei che fosse conosciuto da quello che realmente è, cioè merda” – Franchetti
“Farmacia siamo io e Frenk, è il mio gruppo di amici, è la nostra valvola di sfogo. Ci sta sul cazzo seguire la via più semplice, non abbiamo voglia di mimetizzarci in mezzo ad altre mille persone. Non abbiamo voglia di impegnarci più di tanto. Siamo fieri e soddisfatti quando facciamo qualcosa che oggettivamente è “una merda”, sappiamo che prima o poi la gente si rispecchierà in tutto questo” – Grabe
Franchetti & Grabe traccia per traccia
Si parte in modo piuttosto cruento con Insomnia, pezzo con testo piuttosto aggressivo (ma sarà così per tutto l’ep), con un’apertura morbida dal punto di vista sonoro e poi accelerazioni improvvise.
Harakiri invece parte durissima fin da subito, con un notevole supporto dei bassi e istinti omicidi e suicidi diffusi.
Poca variazione a livello musicale (ma anche di temi) per Blue Whale, forse anche più estrema.
Voci ondeggianti e ritmi molto netti con Lexotan. Si chiude con Centodiciotto, probabilmente la più violenta e sfacciata del lavoro.
Da un certo punto di vista, questo ep contiene una sola canzone con cinque facce diverse. Per quanto si possa apprezzare l’impatto, le variazioni sono veramente scarsine. E poi tutto ‘sto sessismo non è un filo fuori moda?