Bulma è il secondo singolo estratto dal nuovo album dei Garda 1990, in uscita il 4 aprile, in collaborazione con i Sick Tamburo. Un brano che parla dell’accettazione di se stessi senza più paura di nascondersi.
Formatasi nel maggio 2017 dal progetto solista di Davide Traina, Garda 1990 è una band ormai di spicco del panorama underground italiano dal mood midwest emo ed esigenze espressiva Anni Novanta. Tornano sulla scena con un nuovo progetto discografico per La Tempesta Dischi.
Dopo il primo singolo Sparire, pubblicato lo scorso 26 febbraio, arriva il secondo estratto dal nuovo album Forevermore Segreti, che sarà festeggiato con un release party al Covo Club di Bologna sabato 5 aprile.
Bulma è una canzone dai ritmi veloci, ma quasi mai ballabili, che cela note dolci e un’atmosfera intima. Il brano possiede due anime ben distinte, ma perfettamente armoniche: una più vivida e brillante, l’altra più leggera e riflessiva. Entrambe prendono forma nelle sonorità della traccia, che si apre e si chiude con attacchi più sprezzanti, mentre la parte centrale è caratterizzata da una struttura più melodica, indicata per un momento di introspezione.
Quanto è pesante riflettere su se stessi e convivere serenamente con la nostra parte più nuda e cruda? Prova a esprimerlo il singolo, che vuole essere un pensiero condiviso su cosa vuol dire guardarsi sinceramente allo specchio e accettarsi per quello che si è. Il tutto arricchito dal prezioso featuring del collega e amico Gian Maria Accusani (Sick Tamburo, Prozac+), che con la sua voce inconfondibile dona al brano un’identità unica.
