Gintsugi @ Di Noi Tre: il report

Residente in Francia ma italiana al 100%, Gintsugi è un’artista emergente che sa colpire con una miscela di cantautorato internazionale, art rock e moltissima personalità. Ieri sera la polistrumentista si è esibita al Di Noi Tre di Alessandria, prima tappa di un minitour piemontese organizzato da FindYourLive che la porterà stasera al Ca’ Nostra di Olivola (Alessandria) e domenica al Diavolo Rosso di Asti.

Ed è stata una performance di altissimo livello quella che Luna (vero nome di Gintsugi) ha saputo regalare ai presenti: un mix estremamente potente di melodia, determinazione, poesia e coraggio che non hanno lasciato indifferenti i presenti. La scaletta ha fatto perno sull’ultimo album, The Elephant in the Room, pubblicato nel 2023, ma ha incluso anche brani precedenti e un paio di cover significative.

I pezzi cardine del disco come To Grace e l’incisiva Hex hanno aperto la serata, sempre introdotti da qualche breve interlocuzione con il pubblico della ragazza, che gestisce il live in modo particolarmente naturale. I pezzi più “pop”, sempre in un ambito piuttosto sperimentale e artistico, come Complete e Blind completano impressioni molto sfaccettate.

Ma è quando gioca e sperimenta davvero, come con Mon Coeur o Water Came, che conta su suoni campionati al momento e quasi a dispetto di un pubblico rumoroso di suo, che si intuisce il vero spessore dell’artista, che per tutta la serata ha gestito voce, strumenti e situazioni con una grandissima disinvoltura.

Si diceva delle cover: prima Lilac Wine, che è presente anche su The Elephant, per una “sfida” a Jeff Buckley che farebbe tremare chiunque, ma che Gintsugi affronta in modo brillante. E fra i bis ecco anche Ballata per la mia piccola iena, ormai antico classico degli Afterhours, a mostrare che riesce a essere più che credibile anche quando canta in italiano. Un piccolo gioiello da scoprire, ancor più dal vivo.

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