Non c’è mica solo Jannacci: anche Giuseppe Novelli riesce a condurre due vite parallele, una da chirurgo e una da cantautore. Marchigiano di nascita e di origini gelosamente custodite in ogni parola che canta, Novelli pubblica il suo terzo lavoro, Alti e colorati per la INTERBEAT di Luigi Piergiovanni.
E sono canzoni che a loro modo indagano sulle origini ed è proprio dalle origini dell’arte italiana di fare pop leggero si innalzano le le strutture portanti di questi 10 inediti anticipati a maggio dalla title track Alti e colorati impreziosito anche dallo splendido video clip curato da Simone Danieli per CamOnVideo.
Giuseppe Novelli traccia per traccia
Si parte da Alti e colorati, due aggettivi che Novelli accosta ai sogni, e lo fa usando i modi del rock ma un testo da cantautore tradizionale ancorché piuttosto vivo.
Ultima mano è, in un certo senso, canzone di resa, ma è una resa combattiva e anche in questo caso molto elettrica e rock’n’roll.
Passo più trattenuto quello di Una faccia in più, il primo pezzo di carattere meditativo dell’album, senza rinunciare a esplosioni di chitarra, ma a fronte di un ritmo rallentato.
38 fa i conti con l’età che avanza, ma lo fa senza drammi e con una chitarra acustica che traccia la strada.
Un po’ di slide e un sapore parzialmente americano per Newgrange, che procede con calma ma che apre a pagine di una certa intensità.
La chitarra si occupa anche dell’incipit, elettrico ma tranquillo, di Raccontami una storia, alla ricerca del potere catartico della narrazione.
C’è un’aria pesante sulle prime note di Come posso, che poi fa emergere i suoni di chitarra, fino all’epifania finale.
Memorie quelle di L’amore d’estate a 16 anni, suonata in punta di dita ma virata in tempi e suoni presenti.
Si passa all’inglese con Where do We Go?, una canzone d’amore a tutto tondo. Si parla di lavoro invece nella conclusiva Divise.
Giuseppe Novelli mette insieme un disco ricco di sensazioni positive e di testi che approfondiscono i sentimenti in modo efficace. I suoni sono tradizionali ma usati con dosaggi giusti, in modo da ottenere un quadro piacevole ai sensi.