Gold Miners Night Club è il titolo del disco d’esordio dell’omonimo duo bresciano. Disponibile in cd e digitale (distr. digitale Artist First/IndieBox – distr. fisica Self/IndieBox – promo. IndieBox Music / in preorder dal 13 ottobre), Gold Miners Night Club è stato registrato in presa diretta, mixato e masterizzato negli studi di IndieBox Music Hall a Brescia da Giovanni “Gio” Bottoglia.
Il duo propone un sound che combina influenze rock e hard rock di ispirazione anglo-americana. La formazione composta solamente da chitarra elettrica e batteria riduce all’osso le sonorità che arrivano all’ascoltatore senza preamboli.
Gold Miners Night Club traccia
Si parte da Gummy Eyeballs, già presentata come singolo e forte di un buon giro rock-blues e di un background sonoro piuttosto “sporco”. Everybody want to be like me è un tronfio canto di superbia, che però suona piuttosto malinconico ed elettrico, prima di una specie di inciso hip hop con tanto di vocoder.
I live my life si basa su un giro elettrico semplice ma aggressivo. Shut the fuck up esprime invece la propria energia in modi piuttosto semplici e senza contorni particolarmente costruiti. Rock’n’roll song parte da un riff diretto e potente.
I wanna fah sa di eufemismo e si apre con un battito su cui si innesta un riff e una certa dose di ironia. Più acida Gold & Dynamite, con riferimenti diretti al sound del blues e con un certo spazio per l’assolo della chitarra. Si pesca dal boogie per la conclusiva Funeral party.
Bella copertina, buono il nome della band, posto che bisognerebbe migliorare un po’ nella pronuncia dell’inglese, i Gold Miners Night Club muovono i primi passi con buona personalità.
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