Dopo l’esordio con l’album Dall’altra parte del mondo, Gregorio Sanchez torna sulle scene pubblicando Nelle parole degli altri, primo capitolo di due ep in uscita per Garrincha Dischi. Anticipato dall’omonimo singolo, il nuovo ep è un concept che ha origine da una
frase: prima di nascere, esistevamo nelle parole dei nostri genitori.
L’ho letta da qualche parte a Bologna. Inizialmente ho pensato fosse la solita retorica sul muro, poi ha iniziato ad acquisire sempre più significato. Il pensiero che le parole potessero piegare il tempo ha iniziato a spiralizzare e inquietarmi, fino a diventare prima un testo, poi un album
Gregorio Sanchez traccia per traccia
Si incomincia proprio da Nelle parole degli altri, singolo/title track, portatrice del concetto fondante dell’ep: un brano ricco di delicatezza, che però si coniuga bene con i ritmi rapidi e intensi del pezzo.
“Anima mia non piangere mai/che fai troppo rumore e qui la gente deve lavorare”: il discorso “sentimenti contro realtà circostante” è uno degli assunti di Disperati, che però ne ha molti altri, in un ambito leggero e abbastanza synth pop.
Un lavoro intenso del basso prelude a Estate, invito alla spensieratezza che non sembra scevro da qualche ripensamento qua e là. Anche qui siamo di fronte a un pezzo fluido e agile, velatamente malinconico, con qualche ironia sorretta da una buona struttura: “Si muore sempre d’estate”.
SN1987a ha un titolo curioso che si lega a esplorazioni spaziali (giustificando la curiosa copertina dell’ep) che sono anche una riscoperta del passato. Tutto sempre su toni molto morbidi e accoglienti.
Quattro brani per un assaggio di un mondo musicale sempre interessante: Gregorio Sanchez conferma tutte le qualità pop che già si conoscevano e aggiunge qualcosa in termini di scrittura. Il risultato rimane agilissimo e particolarmente godibile.
Genere musicale: synth pop, cantautore
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