“Hands”, il brano per Giulio Regeni scritto e prodotto da March

E’ stato presentato il 25 gennaio Hands, il brano scritto e prodotto da March per Giulio Regeni, il ricercatore italiano scomparso tre anni fa in circostanze non ancora chiarite.

Il pezzo, realizzato insieme ai musicisti Alessandro Cirone e Mika Somppi, ha visto la partecipazione del coro del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico, diretto da Stefano Sacher.

I protagonisti dell’iniziativa spiegano: “Il 25 gennaio è una data che non dovremmo mai dimenticare. E’ il giorno in cui la scomparsa di Giulio ha colpito la famiglia e gli amici più stretti, i compagni di collegio e di università, i colleghi e tutti noi, italiani e non, che anche solo per poco abbiamo sforato la sua vita e ne abbiamo condiviso i valori”.

Il progetto è supportato attivamente sia da Amnesty International Italia sia da Pan Intercultural Arts.

Amnesty International ha apprezzato il progetto perché capace di permettere di parlare di una causa che da sempre sta a cuore all’associazione. Il brano, infatti, sottolinea valore di pace, tolleranza, giustizia e verità che la stessa ONG promuove abitualmente e che sono il fulcro della campagna #veritàpergiulioregeni.

Pan Intercultural Arts, invece, è una organizzazione no profit che da trent’anni lavora per favorire lo sviluppo di una società aperta e inclusiva, attraverso la creatività e la valorizzazione della ricchezza culturale.

Pan lavora con persone ai margini della società come i richiedenti asilo, le donne sfuggite al traffico della prostituzione e alla tortura. Non solo, al centro delle attenzioni del gruppo ci sono anche ragazzi cresciuti in ambienti violenti e persone che vivono in zone colpite da disastri naturali e conflitti sociali.

Tramite il teatro e la musica i ragazzi di Pan scoprono un nuovo modo di esprimersi e ricominciare a credere in sé stessi e nel proprio futuro.

L’intero progetto di Hands è a scopo benefico e la canzone è scaricabile gratuitamente al sito dell’etichetta Cello Label (www.cellolabel.com).

March, al secolo Marcello Mereu, racconta: “Con questa canzone vogliamo dare il nostro contributo affinché non ci si dimentichi di Giulio.

Il brano è dedicato anche a tutti coloro che hanno subito torture e che non si arrendono nella ricerca della giustizia, continuando a lottare per i valori in cui credono.

Un modo per far si che questo avvenga è condividere il brano e diffondere il nostro messaggio”.

Il singolo è contenuto nel disco d’esordio del cantautore sardo dal titolo Safe & Unsound, uscito nell’ottobre dello scorso anno per Cello Label, etichetta indipendente con sede a Bruxelles, in Belgio, dove vive l’artista.