Abbiamo chiesto al Conte Biagio cosa ha guardato durante la quarantena e cosa ha ascoltato di più quest’anno, sempre #senzacontesto. Il Conte Biagio è un cantautore adottato dalla scena di Milano e che ha di recente pubblicato un nuovo singolo dal titolo Università, un nuovo capitolo che ci accompagna verso un nuovo percorso, e un nuovo disco.
Ciao Biagio, questa sarà un’intervista un po’ atipica. Ti chiederò di elencarmi e commentare cinque cose:
Il disco che più ti ha segnato nel 2020
DALLA di Lucio Dalla. L’ho ascoltato a ripetizione, mi prende in maniera assurda, ho scoperto tardi amore smisurato per Dalla.
Il film che hai guardato da solo durante la quarantena
Mi dispiace deludervi ma credo di non aver guadato nessun film in quarantena. Forse uno ma non mi ricordo il titolo. Non mi piace guardare i film a casa, sarà che qui non ho la tv e ho uno schermo troppo piccolo. Il cinema però mi piace!
La canzone che ti ricorda l’ultima volta che sei stato innamorato
Non posso fare spoiler. È un mio nuovo brano. Di solito scrivo per chiudere le ferite aperte. Ora quando la risuono sorrido. Spero di registrarla prima o poi.
Quel libro che devi leggere ma che non sei mai convinto abbastanza
“Come funziona la musica” (David Byrne). È da più di un anno che sta fermo lì. Ho forse paura di sapere come funziona per davvero.
Una foto senza nessun tipo di contesto
La foto del palazzo che si vede dalla mia finestra di Affori. Avrò tipo 2/300 foto scattate random. Ci sono quasi affezionato.