Povere Bestie è il primo album de Il Corpo Docenti, in uscita per Voodoo Dischi e registrato al Monolith Studio di Brescia da Michele Marelli. Il disco è stato mixato dallo stesso Marelli e Davide “Divi” Autelitano dei Ministri che ne ha curato anche la produzione artistica insieme alla band.

Masterizzato da Andrea De Bernardi (Elevenmastering), l’album segue l’ep d’esordio uscito nell’autunno 2018, del quale riprende il carattere rock ma con una maggior consapevolezza nella scrittura e una più attenta ricerca sonora: dall’ispirazione dell’alternative rock italiano, passando per synth e riverberi di orientamento più internazionale. 

Il Corpo Docenti traccia per traccia

Partenza bella robusta con Lastre: “Io non voglio riempire il vostro vuoto” è il messaggio chiaro che arriva da un brano aggressivo e molto potente.

Un po’ più dialettica Ma quand’è che ho sbattuto la testa se non lo ricordo?, fatta di (non) ricordi d’infanzia e di un drumming comunque molto consistente.

Malinconie e ripensamenti il contenuto prevalente di Astronave, meno “piena” a livello di suoni ma sempre piuttosto rumorosa.

Echi di alternative internazionale un po’ 90s nell’apertura di Sensi di Colpa, con la sezione ritmica sempre in evidenza.

Il tempo che passa ma anche un incitamento verso il resto della propria vita arriva in forma ruvida con Iniziare a correre.

Molto placida, perfino in modo sorprendente, ma anche dolorosa ed elettrica la seguente Siria, che mette a fuoco maggiormente le qualità narrative della band.

La title track, Povere Bestie, parte solo voce e poi descrive, con energia, un’umanità varia ma anche piuttosto sofferente.

Piatti (di batteria) e cori lontani sono gli estremi fra cui si muove Siete Voi I Buoni, una canzone che essenzialmente tratta di ipocrisia.

Si chiude andando lontano, in Norvegia, sull’onda di tamburi ritmati, per un brano abbastanza oscuro e malinconico, ma con intenti bellicosi appena nascosti.

C’è una trappola per topi sulla copertina del disco d’esordio de Il Corpo Docenti, ma non sembra che la band sia finita dentro qualche trappola. Anzi il disco si smarca bene dal cercare di essere modaiolo, finendo per suonare duro, puro e molto diretto.

Genere: alternative rock

Se ti piace Il Corpo Docenti assaggia anche: La Scala Shepard

Pagina Facebook