Venerdì 24 maggio farà tappa a Milano In a State of Flux Festival, il primo festival shoegaze italiano. La quarta edizione si terrà sul palco dell’Ohibò.  

Nato da un’idea di Davide de Polo (Soon, The Mystic Morning, The Persuaders DJ set) e liberamente ispirato al glorioso Rollercoaster tour, che vedeva in line-up The Jesus and Mary Chain, My Bloody Valentine, Dinosaur jr. e Blur, il festival porta in giro una sintesi di quella scena che all’estero chiamano italogaze: da anni ormai i cultori del genere stravedono per il suono carico di riverbero e fuzz di band come Stella Diana e Clustersun, e scoprono con piacere le molte altre che animano la scena tricolore.
La quarta edizione, autorganizzata dai ragazzi del collettivo Mutiny in collaborazione con Costello’s, si terrà sul palco del Circolo Ohibò di Milano il prossimo venerdì 24 maggio.

Si alterneranno sul palco Rev Rev Rev, The Backlash, Red Mishima e Plateaux; selezione musicale a cura di Davide De Polo / The Persuaders.

Gli emiliani Rev Rev Rev alternano aperture oniriche e fuzz a palate, un blend apprezzato tra gli altri da Rockit, BBC 6, Drowned in Sound, Clash, e che li ha portati sul palco del Cosmosis Festival di Manchester ed al SXSW di Austin. La pubblicazione del nuovo album è attesa per il 2019 su Fuzz Club.

Nati con l’attuale formazione nel febbraio 2016 a Bologna, i Red Mishima alternano melodie delicate a ritmi serrati e onirici, tributando l’inquietudine dello scenario postpunk/shoegaze tra anni ’80 e primi anni ’90, rinnovandone il messaggio con arrangiamenti trascinanti e diretti.
Attualmente sono in fase di ultimazione del loro primo album, la cui uscita è prevista per settembre 2019.

Dalla scena underground milanese vengono The Backlash che si muovono tra britpop, shoegaze e psychedelic rock.

L’esordio “3rd Generation” e il recente LP di debutto “Mindtrap” hanno raccolto ottime recensioni portandoli ad un’intensa attività live in Italia e all’estero (con due date allo storico Cavern Club di Liverpool), condividendo il palco con artisti come The KVB, We Are Scientists, The Academic.

Attivi dal 2016, i Plateaux sono dediti a un’insolita visione che fa coesistere e deflagrare country e new wave, folk e pop, acid mancuniana e acid rock, ma sempre con una mentalità e un piglio inequivocabilmente rock’n’roll. Dopo l’EP d’esordio, pubblicato per SangueDisken nel 2017, la band è attualmente impegnata nelle registrazioni del prossimo lavoro.

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