In breve: altri cinque suggerimenti
TRAKS ti offre altri cinque consigli in breve per gli ascolti, spesso corredati da streaming, per affrontare l’ultima parte di agosto con la giusta dose di carica. O cose così.
Howbeatswhy, “Blunk”
Percorsi molto ondivaghi e fantasiosi caratterizzano Blunk, secondo lp di Howbeatswhy. Con pezzi spesso influenzati da funk e soul, ma anche con simil-ballads melodiche come Vacuum Queen, la band si adopera per ottenere un sound coerente nonostante tutte le variabili in campo. Che non sono poche, soprattutto se ci si pone dal punto di vista di pezzi come la rigida Standing Wave o la quasi prog (lato Crimson) On Jealousy. Disco ben costruito e di cui apprezzare le sfumature attraverso ripetuti ascolti.
[bandcamp width=100% height=42 album=3461588367 size=venti bgcol=ffffff linkcol=0687f5]Makai, “Hands”
Hands è l’ep d’esordio di Makai, moniker di Dario Tatoli, musicista e produttore. L’ep, composto da cinque canzoni, è stato prodotto insieme a Matilde Davoli. A partire dalla title track, che apre il lavoro, il disco si articola su un sound internazionale e contemporaneo, improntato a un electro-rock non troppo aggressivo. Pezzi come Missed non rinunciano a certe intensità di ritmo, ma sempre senza rinunciare a una certa eleganza di fondo. Anche quando si prova a immergersi in sonorità più oscure, come in Summer, presto il brano si riporta in superficie. Un ep contemporaneo, in linea con le idee della musica elettronica internazionale, forse privo di picchi altissimi ma comunque molto gradevole.
The Superslots Terrible Smashers, “Kidnappings”
E via con i rapimenti alieni: l’ex chitarrista dei Bidons con alcuni fidati compari ha fondato, circa un anno fa, The Superslots Terrible Smashers. Ed eccoli qui alle prese con Kidnappings, un concentrato di punk, garage e psichedelia. Si va dalle dinamiche più moderate di un pezzo come Wet Yell ad assalti come quelli di Saint Tropez. Senza dimenticare un pezzo dedicato a Bill Cosby, oppure le basi blues di Longman. Album energico, crudo il giusto, divertente e animato da buone passioni.
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Humour Nero, “Minimi sistemi”
Minimi Sistemi è il secondo lavoro degli Humour Nero, composto da cinque brani e una bonus track. Realizzato grazie al crowdfunding, nell’ep della band romana ci sono alcune influenze dichiarate da parte di band italiane come Baustelle, Perturbazione, Verdena. A un cantato gentile, per esempio quello di Galileo, si oppongono sonorità a volte anche aggressive e comunque ambiziose e orchestrali. Nei testi si coniugano istanze attuali con sistemi non necessariamente minimi. Il diso rispetta i canoni del pop-rock ma senza lasciarsi legare troppo dai cliché del genere, proponendo al contrario buone dosi di fantasia.
[soundcloud url=”https://api.soundcloud.com/playlists/185559944″ params=”color=ff5500&auto_play=false&hide_related=false&show_comments=true&show_user=true&show_reposts=false” width=”100%” height=”100″ iframe=”true” /]Big Fish, “Manifesto ep”
Due passi nell’edm con Big Fish: Manifesto ep è l’ultima produzione, uscita per Good Enuff (la nuova sub label di Mad Decent, l’etichetta di Diplo, il produttore di riferimento a livello mondiale per il mondo musicale dell’elettronica bass). Il producer italiano condensa in quattro tracce alcuni dei suoi generi di riferimento, utilizzando dance ed elettronica come base di riferimento e poi muovendosi con grande libertà. Le incursioni nell’hip hop sono limitate sostanzialmente a un pezzo (I Can Love You) ma l’ep è molto omogeneo a livello di ritmi e di sensazioni.
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