TRAKS ti offre altri cinque suggerimenti musicali in breve: da leggere subito e spesso anche da ascoltare in streaming o da scaricare in free download.

Oblomov, Multiexit

oblomovSi chiama Multiexit il nuovo lavoro degli Oblomov. Il duo di musicisti/producer italo/russo ha ultimato le lavorazioni dell’ep agli Emmenthal Studios, la casa/studio di Bologna usata come base per portare avanti la collaborazione con Adriano Fida, pittore calabrese ai cui quadri le musiche degli Oblomov sono ispirate. Il disco è in free download al sito della band (http://www.oblomov.it/multiexit/) e si compone di cinque tracce in cui l’elettronica si mescola a un pop piuttosto elegante. La traccia di apertura, che è anche quella del titolo, dopo un approccio morbido decolla per destinazioni cosmiche. Il disco si contraddistingue anche per una cover della ben nota Russians di Sting, compiuta con l’aiuto degli archi, nonché per una rivisitazione de L’immensità di Don Backy, che partecipa a questa versione intitolata Immensity.

Madden Waves, “Shades”

cover_albumMadden Waves è un progetto che si forma a Roma nel 2007 e che si avvia definitivamente nel 2013, dopo anni di travaglio alla ricerca dei giusti componenti. Nel mese di marzo 2016 entrano in studio con il produttore artistico Davide Lasala (Edac Studio), dove registrano il loro primo ep Shades. Il disco esce oggi per Moquette Records e si compone di cinque tracce che richiamano le sonorità rock degli anni ’90. Qualche influsso blues si avverte fin dalla traccia di apertura Hard to set, mentre pezzi come Innocent Coma sembrano subìre l’influsso del punk. Ritmi molto elevati anche in pezzi come Basements, mentre per esempio Sunflower mostra un lato molto più morbido e vintage.

 

Angelo Sava, “Addio Pimpa”
angelo-savaNuovo ep per Angelo Sava, uno dei nomi di punta della nuova e cosiddetta Pesaro rumorosa. Il disco si intitola Addio Pimpa, è stato registrato allo Stop!Studio di Rimini (Urali, Give Vent, Girless & The Orphan), è autoprodotto ed è uscito ieri. Fin qui, la cronaca. Le quattro canzoni raccontano di una muraglia elettrica di suoni costruita per custodire testi con evidenti tratti intimi come quello de Il mobile delle bottiglie. Le propaggini noise si dilatano ulteriormente in un brano della rumorosità di Come non vorrei. Al contrario Ritornerò cerca un difficile equilibrio che lascia spazio a qualche sfumatura in più. Intanto guardo Rosemary invece precipita in fossati oscuri e pieni di riverbero, tra suggestioni horror e un cantato/recitato inquietante. Difficile non essere colpiti dall’ep di Sava, che lascia tracce brucianti ma anche un senso di profondo spaesamento alle proprie spalle.
Badmotorfinger, “Heroes”
coverCon il bowieiano titolo di Heroes tornano i Badmotorfinger, heavy metal band nata nel 2006 come cover band e poi fulminata sulla via di Damasco dalla luce dell’originalità. La band continua a seguire con attenzione e ferocia i dettami del genere, come dimostra il brano di apertura Hidden Heroes. Ma si può convertire anche a un hard rock oscuro e pesante, come dimostra invece Needle in my vein. Chitarre fiammeggianti e drumming impazzito caratterizzano gli altri pezzi del disco, in un’esplosione magari non sempre originale ma molto continua. Tutte le qualità necessarie per appagare gli appassionati del metal tradizionale sono comunque in linea, in pezzi come l’eponima Badmotorfinger, ma in genere in tutto l’ep.
Final Solution, “Through The Looking Glass”
booklet.inddNon ci si sposta moltissimo rispetto al disco precedente con Through The Looking Glass dei Final Solution. Né per etichette (logic(il)logic Records / Andromeda Dischi) né per genere. Anche i Final Solution amano il metallo, ma lo praticano a velocità più alte rispetto ai Badmotorfinger, e con un sound complessivamente più elaborato. C’è una dimostrazione già a inizio disco, con Sick of You, che sembra figlia delle commistioni fra hard rock e prog che furoreggiavano negli anni 80 e 90. Pezzi come Demon Inside mettono in luce la capacità della band di coniugare un sound decisamente spinto, soprattutto a livello di sezione ritmica, con un cantato tutto sommato melodico. Scampoli melodici si ritrovano qui e là nel disco, ma ben nascosti da alte mura sonore, come quelle di pezzi come Dogs of War, spesso plastici e ben modulati. Salva
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