incontrixsingoli: le canzoni che accendono la fiammella

Quanta, quanta, quanta tristezza nella copertina della incontrixsingoli di oggi: c’è un Ibisco in bianco e nero e in una posizione evidentemente scomoda, sotto palazzi scomodi, sotto cieli scomodi. Nella playlist puoi però intristirti anche con Goteo, Management, Mancha, Alaska, Aliperti, Montegro, Lazzaroni.

Ibisco, “Darkamore”

C’è Cosmo a produrre Darkamore, il nuovo singolo di Ibisco che di “dark”, oltre alle atmosfere generali e l’umore, ha anche qualche influsso che riporta alla new wave, pur con qualche inclinazione techno. L’amore di cui si parla non è necessariamente quello di coppia, ma comunque il brano funziona bene anche in contesti sentimentali.

L’amore è religione presa a schiaffi dal progresso, certezza persa e reinventata oscura forma di difesa – talvolta pensiero tossico o atto masochistico: perversione ancora capace di salvare gli esseri umani dai più bastardi demoni dell’autostima

Pagina Instagram Ibisco

Goteo feat. EFFEì, “Come prendermi”

Autotune e malinconia sono gli ingredienti più evidenti di Come prendermi, il nuovo singolo di Goteo con EFFEì.

Come prendermi viene scritta in un momento particolare della mia vita, il momento in cui ho davvero capito che stavo mentendo a me stesso, avevo bisogno di quel punto fermo che per tanto tempo avevo trascurato. La fine della mia relazione sentimentale mi aveva lasciato con le spalle al muro, sentivo di aver bisogno di lei più che in ogni altro momento. Dopo la fase di rabbia e menefreghismo, in cui avevo lasciato la lucidità da parte dando libertà allo sfogo, sono poi arrivati i sensi di colpa, la malinconia, la presa di coscienza.

Questo singolo rappresenta il mio punto di svolta, il momento in cui ho capito che quella persona non era sostituibile, che quel vuoto lasciato da quella assenza non era colmabile da nessun altro se non da lei. Non sono mai riuscito a sopportare l’assenza in generale: prima di persone fondamentali che non ho avuto, poi di amicizie, di situazioni..

Con il tempo e la musica ho capito che non si deve sopportare tutto, bisogna far uscire la realtà prima o poi ed io, nel mio scrivere, tiro fuori quello che ho dentro; prima per me, poi per chi mi sta vicino e che spesso non riesce a capirmi ed infine, ma non meno importante, per chi vuole trovare qualcosa di se nei miei brani. Scrivendo questo singolo mi sono inginocchiato, ho pianto e chiesto aiuto a me stesso, al me che avevo lasciato da parte. Adesso ho la lucidità di ascoltarmi e tirare fuori le emozioni come davvero si presentano dentro di me

Pagina Instagram Goteo

Management, “Più mi odi mi amo”

“Le regole le fa il poeta”, ci dicono i ragazzi del Management. Anche se non si capisce di che regole parlino, in un pezzo che comunque fa riferimento alla maldicenza e all’autostima, Più mi odi più mi amo: “Ho costruito la casa con le pietre che mi hanno tirato addosso”.

Secondo un vecchio proverbio giudicare è il più grave dei peccati. Le persone che oggi chiamiamo haters, che povera vita devono avere per sprecarla in questo triste passatempo? Andrebbero più compatiti che biasimati. Forse, ogni loro tentativo di oscurare la tua luce è invece una torcia sulla tua strada. Una strada tutta tua, con le tue regole e i tuoi modi, che i malati di normalità non possono accettare. E poi, ogni volta che la gente parla di te, male o bene, esulta: vuol dire che quella gente è diventata il tuo pubblico, e non c’è pubblico senza spettacolo. Lo spettacolo sei tu, amati

Pagina Instagram Management

Mancha, “Sopra il tuo nome”

C’è parecchia corsa, anche un po’ di fuga, in Sopra il tuo nome, il nuovo singolo di Mancha, in cui a quanto pare è lei che scappa. Lui prova a dimenticarla, ma forse no.

Mancha, pseudonimo di Leonardo Parmeggiani classe ‘99. Cresce sui colli della provincia bolognese. Negli anni sperimenta e si avvicina a quasi tutti i generi musicali. Alterna approcci diversi ispirati al rock made in USA, al punk londinese e all’alternative rock più contemporaneo.

Alaska, “Atomi”

Colori scuri e malumori quelli che esprime Alaska, con il suo nuovissimo singolo Atomi. Il brano conta su qualche saliscendi vocale e anche su qualche cambio di atmosfera, rimanendo su una buona intensità.

Alaska è il progetto di Luca D’Arbezio e nasce dal tentativo di creare un mondo sonoro unico che attinge da tante fonti musicali sia moderne che classiche, sia elettriche che acustiche. Il mix che ne scaturisce è al servizio delle storie, dei pensieri e delle parole, ognuna delle quali è una scelta ben precisa nonché un’esigenza espressiva e comunicativa. Alaska è la ricerca evocativa di un posto dove trascinare le persone creando un tacito legame tra ciò che Alaska canta e ciò che l’ascoltatore pensa.

Aliperti, “Vintage”

Vuole una faccia Vintage, Aliperti, nella foto che gli fanno. Del resto assaggia anche vestiti che sanno di ciliegia, quindi non sembra stare benissimissimo, anche se nel pezzo fa un po’ “turututtutu”.

Vintage è una canzone spensierata che ironizza sul venire male nelle fotografie importanti. La musica e il testo dipingono un’atmosfera retrò e leggera, quasi a rievocare i momenti in cui sono avvenuti quegli scatti. Il pezzo è nato a casa di mio papa, davanti al computer. Mi sono fatto ispirare da dei suoni che ho trovato su Logic Pro e mi è venuto in mente un vestito da sera rosso ciliegia. Sfogliando le foto in galleria mi sono accorto di quanto sia fastidioso (ma con leggerezza) venire male in certe fotografie con certe persone. Ho pensato che allo stesso tempo però fosse una cosa simpatica, così ci ho scritto il bridge e il ritornello del pezzo. La foto in copertina è mio fratello da bambino, ha un’espressione assonnata e allo stesso tempo sembra perfetto. Quasi a conclusione del percorso logico di questo brano: anche venire male nelle fotografie forse ha il suo fascino

Pagina Instagram Aliperti

Montegro, “Quello che non ti ho mai detto”

Lei è in buona compagnia, ma chissà di chi: stringi stringi è questo il pensiero fondante di Quello che non ti ho detto, la nuova canzone di Montegro. Un po’ sull’onda del cantautorato indie, il pezzo rimane morbido e un po’ depresso per la fine della relazione, ma senza tracimare nella disperazione.

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Lazzaroni, “Tra Dieci Giorni”

Ha lasciato la valigia nell’armadio, Lazzaroni. Ma non so se sia un espediente vincere per sconfiggere la solitudine, come raccontato nel nuovo singolo, pieno di soul, Tra dieci giorni.

Lazzaroni è un cantautore e producer romano. Dopo un periodo di cinque anni passato a Londra, dove studia songwriting presso ICMP e si confronta con la scena musicale della metropoli suonando in diversi locali, torna in Italia e sente il bisogno di esprimersi nella sua lingua madre. La sua scrittura originale attinge da influenze musicali diverse, sia della scena anglofona sia di quella italiana, che vanno dall’indie-pop al neo-soul.

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