#incontrixsingoli: le canzoni che accendono la fiammella
Ma a un metro di distanza, ovvio. In copertina della #incontrixsingoli di questa settimana Bipuntato, che pur di mantenere le distanze ci dà le spalle.
Bipuntato, Circostanze
A furia di singoli Bipuntato si è fatta strada fino al primo album, appena uscito e intitolato Maltempo. A mettere in evidenza l’uscita c’è questa Circostanze, dai sapori malinconici, che parla di incontri nelle giuste circostanze (esistono?) con un certo sapore black.
Piro, La Donna del Futuro
“Fai di me quello che vuoi/in fondo siamo stronzi pure noi”: Piro ha le idee piuttosto chiare. La Donna del Futuro ha risvolti abbastanza critici, ma li affoga in un tale mare di synth da risultare quasi romantica.
“La donna del futuro è lo stereotipo che si modifica insieme ai tempi che corrono, alle usanze, alle tecnologie. È una descrizione intrisa di sarcasmo, a metà tra l’adorazione e la presa di coscienza.”
Ombre Cinesi, Michael Jackson
Va a scomodare addirittura Michael Jackson, il simpatico Ombre Cinesi, che parla di video su TikTok e di schiaffi in faccia che si dà da solo. Anche qui c’è una bella dose di soul, ma distribuita attraverso sonorità hip hop, elettroniche, pop e altro ancora.
legno, Casa de Papel
C’è un botto di televisione, anche di anime giapponesi, all’interno di Casa de Papel, la nuova canzone dei legno, che cercano di spiegare che “è bello finché dura anche se non è bello”, qualunque cosa voglia dire. Un bel giro di basso, un po’ di cori e la fine di un amore. Tanto alla fine siamo più o meno sempre lì.
Gianni Bismark, Gianni nazionale
Direttamente dalla Garbatella, Gianni Bismark conferma la sua attitudine un tantino aggressiva con Gianni nazionale (sì però dai, onestamente: quello è Morandi e di lì non si schioda). Un pezzo bello fitto e con la collaborazione di Bomba Dischi, nella cui orbita Bismark è entrato di recente. Ma Secco, onestamente, che t’ha fatto?
Mox feat. Fulminacci, Fino a quando il cielo esiste
C’è parecchio funk nei ritmi e nelle vene di Fino a quando il cielo esiste, il duetto che mette Mox faccia a faccia con Fulminacci, che parla di Apocalisse (circostanza che adesso come adesso non fa più così sorridere) ma lo fa con un bel ritmetto movimentato.
Bluebeaters feat. Coez, Mamma perdonami
Si va invece in direzione reggae con Mamma perdonami, il nuovo singolo dei Bluebeaters, accompagnati da Coez. «Il pezzo – racconta Pat Cosmo – è nato in studio ai tempi di “Sono Qui”. In quei giorni facevamo delle session di scrittura tutti insieme. Ceri aveva questo beat un po’ reggae-hiphop e decidemmo di scriverci sopra; a un certo punto Coez propose di inserire qualcosa di esplosivo. Da quel momento il pezzo è passato tra le mani di svariati produttori, in svariati studi e, alla fine, si è concluso con la produzione di Congorock, che ha tirato fuori il meglio dal pezzo».
Lavilla, Controcorrente
Niente, si è incazzato: Lavilla mette lì un ritmo che sa di techno e spara piuttosto forte soprattutto in ambito social. Il risultato è il singolo d’esordio, Controcorrente. Lavilla è l’alter ego artistico di Michele, giovane psicologo casertano che si diverte a occupare il tempo della spensieratezza intrecciando ibride influenze musicali a un forte bisogno di comunicare la sua visione del mondo e delle cose attraverso ricercate sonorità elettro-pop.
lemandorle feat. Solo Campa, Malpensa
Quando hai bisogno di un pezzo indie che sia veramente indie, lemandorle non tradisce mai. Posto che l’indie non esiste. Comunque se esistesse sarebbe come Malpensa, il nuovo singolo, che featurizza (che è un verbo che non esiste) Solo Campa. “Le paranoie sono un pessimo modo di morire”. Vallo a dire in giro adesso, se sei capace.
Godot, MILANOMONAMOUR
Ok, scritta prima dell’epidemia, sottolinea anche un bel po’ di vizi della metropoli. Ma fondamentalmente MILANOMONAMOUR di Godot è un omaggio a Milano. E cazzo se ce n’è bisogno, adesso come adesso.