Davide Compagnoni, in arte Khompa, pubblicherà il prossimo 2 settembre il suo primo progetto solista. Già attivo con gli Stearica, Compagnoni pubblica The Shape Of Drums To Come (Monotreme records). La base di partenza del suo lavoro è il suo strumento, la batteria. Ma Khompa aggiunge idee elettroniche al mix e una certa attitudine math.
Khompa traccia per traccia
Nettle Empire, già scelta come singolo, apre il disco: nel pezzo di apertura ci sono ovviamente le evoluzioni della batteria, ma anche discorsi elettronici tutto sommato sottili. Molto più robusto il discorso intavolato da Religion, che sembra voler seguire le orme di un rock molto sostenuto per ritmi e volumi.
Discorsi veloci e vicini al math contraddistinguono The Shape, in cui la rapidità di Compagnoni con il proprio strumento emerge in toto. Sintomi di crescita ritmica e qualche divertissement si palesano in Louder, mentre Upside Down World sbarca in dimensioni più vicine all’hip hop grazie all’intervento di Taigen Kawabe, cantante e bassista della band giapponese Bo Ningen.
Make the operator more productive ritorna a modi più spicci e ruvidi. D.A.C. inserisce qualità più cupe nel tessuto sonoro del brano. L’album si chiude con Wrong Time Wrong Place, che si porta in territori ambient/drone/noise.
Lavoro chiaramente dedicato a una nicchia specifica, il disco di Khompa è certamente in grado di mettere in evidenza tutte le qualità strumentali del batterista. Ma oltre a questo, anche il talento, per così dire, melodico del batterista trova nuove forme e si pone al centro della scena.