Krrum, “Honeymoon”: la recensione #TRAKSTRANGERS

Quando debuttò, tre anni fa Noisey spese per lui parole importanti, paragonandolo a Gorillaz e Justin Vernon. Oggi Krrum, giovane producer da Leeds, è cresciuto e pubblica Honeymoon, il proprio lavoro da dodici tracce che fa sponda tra pop, soul, edm.

Krrum traccia per traccia

Il disco apre i battenti con Blessing in a Black Dress, in cui molti influssi soul e R&B sono modellati secondo tracciati pop e dance. Si prosegue con i battiti profondi di Still Love, che ha traiettorie più dirette e apertamente mainstream.

Molto più serrata e con un confronto diretto con una voce femminile, ecco poi Waves. Più oscura e articolata Phase, che viaggia sul filo dell’ambiguità, mescolando suoni anche incongrui per un risultato molto misto.

Moon è altrettanto di umore variabile, e tutto sommato si capisce che, tolte i primi due brani del disco, non tutto è così semplice all’interno del disco di Krrum. Qui si lavora molto sui bassi, anche se il cantato è abbastanza morbido.

A seguire ecco Doom is the mood I’m in, ritmata dai clap e colorata di synth, ma sempre con un mood non propriamente solare. Lo conferma il finale “trascinato” ed elaborato.

Una voce femminile, parzialmente isterica, contrassegna l’apertura di Evil Twin, che ha movimenti scomposti e un contrappunto rumoroso e continuo. Si torna a un pop più semplice (e anche un po’ di maniera) con You’re so Cool.

If That’s How You Feel mette in rilievo una ritmica articolata e complessa. L’alternanza tra semplice e complesso ritorna con una Hard on You tutto sommato not so hard.

Pensieri neri si affollano su I Thought I Murdered You, che pure non ha sapori troppo aspri, ma percussioni di estrazione world. Chiusura con margherite elettroniche che si sfogliano in Honey, I feel like sinning.

Una fabbrica di singoli: Krrum fin qui si è fatto conoscere principalmente per essere questo. L’impatto con un lavoro più articolato come un album non lo lascia comunque impreparato: benché molti dei brani siano comunque “singolabili”, il ragazzo di Leeds dimostra di avere la capacità di scavare anche un po’ più a fondo.

Genere: pop, electro

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